Costi dell’energia, Forza Italia incontra Confindustria: “Più estrazioni di gas italiano”

L'onorevole Mazzetti e l'europarlamentare Tajani a colloquio con l'associazione di categoria: "Serve anche una politica di distensione con la Russia"

Il costo dell’energia e la sopravvivenza di un tessuto produttivo essenziale per il Pil toscano. Si è svolto oggi (26 dicembre) un primo incontro tra l’onorevole Erica Mazzetti di Forza Italia e i rappresentanti di Confindustria Toscana Nord, al quale è intervenuto l’europarlamentare di Forza Italia Antonio Tajani, da sempre attento ai distretti produttivi toscani. Per Confindustria hanno partecipato Marcello Gozzi, Francesco Marini e Fabia Romagnoli. Gli imprenditori hanno portato all’attenzione degli esponenti azzurri la drammaticità della crisi: non sono da escludere chiusure di molte imprese nei territori di Lucca, Pistoia e Prato, con ampi contraccolpi sul piano occupazionale.

Marcello Gozzi ha ricordato quanto il tessuto produttivo sia stato colpito dalla crisi: “Sono aumentati i costi dei traporti, dei materiali, delle fonti di energia e questi si abbattono su realtà energivore come quelle fanno rifiniture”. L’aumento del gas rispetto a gennaio 2020 è stato, infatti, del 650%. “Questi costi ci fanno uscire dal mercato e nel lungo periodo divengono insostenibili” ha aggiunto il vicepresidente Francesco Marini, vincitore dello Stefanino d’Oro con la sua azienda. Fabia Romagnoli si è concentrata sulle proposte: “Diminuzione di accise e oneri, ripresa dell’attività estrattiva nazionale, valorizzazione dei rifiuti come fonte di energia per chiuderne il ciclo”.

Tajani ha ricostruito le cause dell’attuale crisi energetica: “C’è una causa economica, correlata all’inflazione, e una geopolitica, dovuta alla crisi ucraina e alla rottura nei rapporti tra Algeria e Marocco”. Una via strategia d’uscita energetica e diplomatica quella suggerita Tajani, membro anche della delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti. “Dobbiamo creare degli stoccaggi europei come per i vaccini e adesso, grazie all’autorevolezza di Draghi, è possibile” ha detto, mentre, per abbassare la temperatura, bisogna attivare un’azione distensiva verso la Russia perché “non è nell’interesse di nessuno, a maggior ragione dell’Italia, spingerla nelle braccia della Cina e noi di Forza Italia, con Berlusconi premier, siamo stati protagonisti della stagione di Pratica di Mare, la storica ricomposizione tra Usa e Russia”.

Erica Mazzetti ha ringraziato Tajani per la disponibilità e l’attenzione al distretto e ha rimarcato l’impegno per far sì che riprendano subito e in modo deciso le attività estrattive italiane che “generano gas che costa decisamente molto meno a quello d’importazione” accompagnando il tutto con misure di sostegno sui costi sopportati dalle imprese senza dimenticare una “revisione della politica energetica”.

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