Carenza di conducenti, Autolinee Toscane ne cerca 200 entro il 2022

Già partite le prime assunzioni, ne servono 100 fra gennaio e febbraio ma i costi per l'abilitazione solo elevati

Opportunità di lavoro per conducenti di bus in Toscana con il passaggio al nuovo gestore.

Autolinee Toscane cerca 200 nuovi conducenti, di cui 100 tra gennaio e febbraio. Parte così il piano straordinario di assunzioni per mantenere ed implementare la qualità del servizio in tutte le zone della regione.

Nuove assunzioni, che si aggiungono a quelle già attivate dal subentro dell’1 novembre ad oggi per far fronte alla seria carenza di conducenti. Oltre alla conferma lavorativa dei 49 autisti ereditati dalle precedenti aziende, entro il 10 dicembre ne saranno assunti altri 49, di cui una ventina già entrati in servizio e una ulteriore decina in procinto di salire sui bus nei tre dipartimenti della Toscana.

Un aumento dell’organico che, oltre a superare le difficoltà del subentro, nasce dalla volontà di garantire la totalità dei servizi agli utenti, di far fronte alle assenze legate alla mancanza di green pass o a quelle, in crescita, per malattia. A cui si aggiungono le assunzioni necessarie per il turnover da pensionamento, che nel corso del 2022 richiederà ulteriori 100-120 autisti.

Per questo motivo l’azienda ha deciso di avviare fin da gennaio la selezione per circa 100 nuovi conducenti. L’obiettivo è quello di avere una graduatoria da cui attingere nel corso del 2022. Il piano prevede assunzioni a tempo determinato che potranno trasformarsi in tempo indeterminato.

“Una scelta non semplice – spiega Jean-Luc Laugaa, ad di Autolinee Toscane – perché, come denunciato dalle stesse associazioni di settore, questa professione non è più attrattiva, ed è sempre più difficile trovare persone disponibili. Difficile perché ci sono barriere d’ingresso impegnative e costose: oltre alla patente D o E serve anche il Cqc (certificato di qualificazione conducente). Un costo che oscilla dai 3mila euro fino anche a 5mila. Una cifra impegnativa per chi è senza lavoro. Per evitare che la carenza di autisti – conclude Laugaa – diventi un’emergenza, le associazioni di settore hanno chiesto al governo un contributo di 400mila euro per aiutare i giovani ad ottenere i requisiti richiesti. Chiediamo anche alla Regione di aiutarci, programmando appositi corsi di formazione per autisti di pullman”.

Sul sito at-bus.it, nella sezione Lavora con noi è possibile presentare la propria candidatura inviando il curriculum vitae alla mail protocollo-centro.at@ratpdev.com

 

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