Isi Garfagnana, prima campanella senza intoppi. Il preside: “Grazie ai vaccini la situazione sarà sicuramente migliore”

Il messaggio della vicesindaca Bechelli: "Sarà un anno carico di pensieri, ma anche più denso di consapevolezza"

‌”Oggi è sabato e domani non si va a scuola” cantava Pino Daniele. No, oggi è mercoledì (15 settembre) e ricomincia la scuola dopo i due anni a dir poco travagliati, anche per il mondo dell’istruzione, a cui abbiamo assistito.

Primo giorno anche per i ragazzi dell’Isi Garfagnana, che comprende quattro plessi: liceo scientifico Galileo Galilei, istituto professionale industria e artigianato Simone Simoni, istituto tecnico tecnologico Francesco Vecchiacchi, istituto tecnico economico e tecnologico Luigi Campedelli. In mattinata si è tenuta la cerimonia dell’alzabandiera alla presenza dei rappresentati dei genitori, degli studenti e, ovviamente, del preside.

Dirigente scolastico che si dice soddisfatto dell’andamento della prima giornata di lezioni:” La mattinata è filata liscia e non ci sono stati intoppi – spiega il prof Oscar Guidi -, abbiamo controllato la certificazione di tutto il personale ed è andato tutto per il meglio”. A Bolzano, dove la scuola ha avuto inizio il 6 settembre, si contano già tre classi in quarantena, e in Dad, a causa dei primi contagi dell’anno scolastico. ” L’auspicio è che i ragazzi possano frequentare il più regolarmente possibile, a differenza del difficile anno passato. Credo che, grazie ai vaccini, la situazione sarà sicuramente migliore rispetto allo scorso anno -continua Guidi – , i ragazzi hanno bisogno di seguire le lezioni in presenza, anche per recuperare le fisiologiche mancanze derivanti dalla didattica a distanza”.

Parole di speranza anche quelle di Chiara Bechelli, vicesindaco e assessora all’istruzione del comune di Castelnuovo: “Anche l’amministrazione comunale ha voluto contribuire alla buona riuscita di questo primo giorno, infatti in molti plessi scolastici erano presenti volontari della protezione civile per aiutare nelle procedure anti contagio, ed è stato un primo giorno che si è svolto regolarmente in ogni ordine e grado di istruzione. Ancora oggi penso che sarà un anno carico di pensieri – dice Bechelli -, ma anche più denso di consapevolezza. Da insegnante e amministratrice, auguro a tutti i bambini e loro famiglie, agli insegnanti e tutto il personale scolastico, che sia un anno pieno di sentimenti positivi, che ci sia stima, ascolto e rispetto reciproco: un anno colmo di felicità e amore”.

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