Vivere Castelnuovo, via agli eventi all’ombra della Rocca

Si inizia con l'incontro con il fotografo Malavolta

Nel cuore e nel capoluogo della Garfagnana, al via la rassegna Vivere Castelnuovo organizzata da Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Unione Comuni Garfagnana e Pro Loco Castelnuovo di Garfagnana. Dal 19 giugno al 31 luglio 2021, sotto la Rocca Ariostesca, incontri, eventi letterari, spettacoli di musica, teatro e cinema compongono il ricco programma della stagione estiva di Castelnuovo di Garfagnana  con più di venti appuntamenti, ad ingresso gratuito e nel rispetto delle normative anti covid.

Il primo appuntamento è sabato (19 giugno) – alle 21 con l’incontro con il fotogiornalista Francesco Malavolta Ogni scatto un racconto, ogni racconto una storia. In collaborazione con Associazione Progetto Senegal

Parte dalla volontà di raccontare per immagini la vita dei migranti l’attività del fotogiornalista Francesco Malavolta. Da sempre in prima linea nell’organizzazione di aiuti in favore dell’Africa, l’Associazione Progetto Senegal conferma la propria sensibilità nei confronti delle tematiche di carattere umanitario promuovendo un incontro nel quale, insieme alle parole, saranno protagoniste le immagini forti e incisive di Malavolta, da anni impegnato nella documentazione dei flussi migratori che interessano l’area mediterranea. In un momento storico così cupo, nel quale l’ostilità, il disprezzo e, nel migliore dei casi, l’indifferenza sembrano essersi ormai sostituite alla pietà e alla fratellanza nei confronti degli esseri umani in condizioni di sofferenza, una simile iniziativa scuote le coscienze e colpisce al cuore, attraverso il racconto delle esperienze vissute dal fotografo sulle Linee di confine (titolo di una delle sue mostre) e grazie alla proiezione di alcuni suoi scatti: immagini che fermano momenti di vita nel dramma vissuto da donne, bambini, uomini in fuga o in condizioni di sfruttamento, attimi colti con un’attenzione che è priva di qualsiasi retorica, al solo scopo di cercare e mostrare l’umanità nel dolore, nell’incertezza, nella paura, nella miseria.

Con la sua macchina fotografica, Malavolta da tempo percorre le rotte delle migrazioni mediterranee, dedicando inoltre ampio spazio alla documentazione della vita dei popoli africani in paesi sottosviluppati; collabora con agenzie fotografiche italiane ed internazionali e con l’Unhcr (Agenzia Onu per i Rifugiati) e l’Oim (organizzazione internazionale per le migrazioni).

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.