Pulizia delle scuole, 264 lavoratori a rischio in Toscana

Oggi l'incontro tra i rappresentanti dell'azienda, istituto scolastico, sindacati e Regione

I problemi dei lavoratori che ancora lavorano per Dusman, l’azienda capofila fino primo marzo scorso dell’appalto delle attività di pulizia nelle scuole della Toscana, sono stati al centro dell’incontro convocato oggi (18 maggio) in videoconferenza. Alla riunione hanno partecipato l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco, il consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini, le organizzazioni sindacali regionali di categoria, l’ufficio scolastico regionale e i rappresentanti dell’azienda. Dopo l’internalizzazione da parte dello stato della maggior parte dei lavoratori a livello nazionale, la Dusman ha oggi in carico gli addetti esclusi dall’operazione che, secondo i sindacati, sarebbero in tutto 264.  Le organizzazioni sindacali hanno espresso preoccupazione per questi lavoratori che sono attualmente in cassa integrazione per covid19 e in particolare per il rischio che questi insieme altri centinaia a livello nazionale, circa 4 mila perdano il lavoro.

L’azienda ha espresso preoccupazione per la situazione di incertezza anche per quanto riguarda i passaggi tecnici per una eventuale proroga degli ammortizzatori sociali, sottolineando la volontà di evitare procedure di licenziamento ma anche l’ impossibilità a proseguiremo un rapporto di lavoro dopo la cassa se non ci saranno novità. L’assessora Grieco e il consigliere Simoncini hanno spiegato che, dal momento che si tratta di una vertenza nazionale, la Regione, che ha il coordinamento della commissione scuola delle regioni a livello nazionale,  si attiverà verso  il governo affinché si trovino soluzioni anche legate alla fase emergenziale che sta vivendo  il paese affinché si possano trovare soluzioni anche transitorie per queste lavoratrici, in particolare, l’assessore Grieco porrà la questione anche nella conferenza delle regioni.

L’assessora Grieco ha poi ricordato anche la possibilità di predisporre per i lavoratori politiche attive tramite i Centri per l’impiego, con l’obiettivo, considerato irrinunciabile, di salvaguardare l’occupazione. Un nuovo incontro sarà convocato non appena si avrò un quadro più preciso delle questioni ancora aperte, compreso il calendario scolastico.

 

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