Pescaglia, è bufera per il 25 aprile. Bonfanti accusa: “Tosi offende la memoria della Liberazione”

Il primo cittadino: "Il capogruppo della minoranza è andato in Comune a rendere omaggio ai caduti delle guerre, è un affronto"

Un gesto provocatorio che, compiuto nel giorno della Liberazione, sta suscitando vibranti polemica a Pescaglia. A puntare il dito contro il capogruppo dell’opposizione Pietro Tosi, è lo stesso sindaco Andrea Bonfanti che lo invita a chiedere scusa alla comunità.

Il motivo? “Nella giornata in cui si festeggia la Liberazione dal nazifascismo del nostro Paese – sostiene il primo cittadino -, il capogruppo della minoranza si è recato al nostro municipio per rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre, in contrapposizione alla Festa della Liberazione che si festeggia oggi in tutta la nazione. Tralasciando il fatto che i caduti delle guerre, in Italia, si ricordano ogni anno con cerimonia solenne il 4 novembre, questo gesto è un affronto nei confronti di chi ha sacrificato la propria vita per liberare il nostro paese dall’odio e dalla dittatura fascista, nei confronti dei nostri Padri Costituenti nei confronti dei martiri del nazifascismo come Don Aldo Mei”.

“Caro Pietro Tosi – scrive il sindaco -, oggi si festeggia la Resistenza, si festeggia la Libertà riconquistata e quanti si sono immolati in nome di quegli ideali. Tentare di sminuire questi ideali, alla base della Costituzione sulla quale anche tu hai giurato, è un’offesa alla Repubblica Italiana che festeggia oggi la Liberazione, ancora più grave perché fatta da chi siede in un Consiglio Comunale di quella stessa Repubblica. Aspetto le tue scuse pubbliche alla Repubblica Italiana in primis e poi al Comune di Pescaglia per questo gesto ipocrita e irresponsabile. In caso contrario non mancherò di segnalare all’autorità competente”.

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