Tpl, At: “Investiremo 550 milioni”

Rispetto degli impegni presi, con un investimento, in Toscana, di più di 550 milioni di euro. Autolinee Toscane mette di nuovo le carte in tavola sulla gara per il tpl e in una lettera agli stakeholders ricapitola la situazione e rinnova la strategia sul trasporto pubblico locale invitando anche ad abbassare i toni in vista della sentenza del Consiglio di stato. La lettera è stata inviata ad oltre 500 soggetti, dai rappresentanti delle istituzioni – assessori e consiglieri regionali, presidenti di provincia e sindaci, parlamentari ed europarlamentari – alle associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali, con l’obiettivo di ricostruire le tappe e i contenuti relativi alla gara per la gestione del trasporto pubblico su gomma in Toscana; ricordare i vantaggi che questa gara produrrà per gli utenti, i lavoratori e per le istituzioni; illustrare gli impegni che At – l’azienda che ha presentato al migliore offerta, aggiudicandosi la gara – adotterà per migliorare il servizio, investendo in toscana più di 550 milioni di euro e garantendo a tutti i dipendenti il mantenimento del posti di lavoro.

“Vorremmo – dice Bruno Lombardi, presidente di At – riportare un po’ di chiarezza su questa vicenda. Da tempo e con sempre maggiore frequenza si leggono notizie parziali, con molte omissioni e ingiustificati toni allarmistici. Un po’ più di serietà e di coerenza con gli impegni sottoscritti aiuterebbe a gestire questo impegnativo passaggio, qualunque sia la sua conclusione. Aggiungo: in attesa delle decisioni del Consiglio di Stato non guasterebbe anche un po’ più di tranquillità, visto che nessuno ha intenzione, né vuole compiere atti irreversibili, né danneggiare gli attuali gestori”.
In attesa della conclusione degli sviluppi giudiziari, che negli ultimi anni hanno visto confermare la regolarità della gara, At continuerà a seguire tutte le attività previste dal bando e dagli accordi stipulati da tutti i soggetti coinvolti.
 “Per noi – conclude Lombardi – il rispetto degli impegni è un dovere a cui siamo abituati. Quello che noi riusciamo a capire sono i motivi che spingono molti soggetti a sollevare dubbi, incertezze e preoccupazioni nei confronti dell’esito di questa gara, destinata a produrre significativi vantaggi per l’intera comunità regionale”.

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