La Terza ritorna a Piazza. Ruocco in panchina

“Dopo 3 anni torniamo a giocare la Terza Categoria a Piazza al Serchio”
Sono le prime parole pronunciate da Iacopo Gherardi. Lui i si definisce un semplice collaboratore della nuova squadra appena costruita. Ma da quello che sappiamo è molto di più.

“Fino a ora c’era la juniores, fino a tre anni fa c’erano la Virtus Camporgiano e il Piazza al Serchio che si erano fuse dando vita al Virtus Piazza”
Chi è il fautore?
“La società insieme al presidente Pino Forlini ha spinto forte per far tornare la categoria a Piazza al Serchio. Fino a pochi mesi fa l’espressione più grande era costituita dalla Lokomotiv Piazza iscritta al campionato Uisp, squadra composta da ragazzi che hanno iniziato a giocare a calcio nel Piazza al Serchio”.
Siete partiti da li?
“Questa negli amatori è stata una squadra di livello e per due anni ha vinto il campionato. Qualche ragazzo che è arrivato si è prodigato per far arrivare l’allenatore e per dare una mano nel modo in cui poteva”.
La panchina bianco-rossa è stata affidata a Stefano Ruocco.
“E’ il primo anno che allena”.
Novello come la squadra
“Ma è uno che ha vinto campionati a Gallicano, con i Diavoli Neri con la River Pieve e a Vagli. Fino a pochi mesi fa era un centrocampista conosciuto e apprezzato nelle nostre zone”.
Oltre al blocco della Lokomotiv chi sono i volti nuovi?
“Su tutti Diego Orsi un centrocampista che arriva dai Diavoli Neri. Bertolucci è un esterno di centrocampo che ha seguito le orme dell’allenatore e arriva dal Gallicano. Banchieri mezzala preso dal Pontecosi Lagosi, Cassettai un esterno che arriva dal Magliano City e Zeribelli prelevato dal Corfino”.
La struttura ve la siete data e ora tocca a voi.
“Dopo Castelnuovo Garfagnana, l’impianto sportivo di Piazza al Serchio è l’impianto migliore che c’è da queste parti. Ora vorremmo riempirlo, riportare i piazzini a vedere un po’ di calcio. Vorremmo che la gente si avvicinasse alla squadra. Era uno spreco non utilizzarlo per come merita”.

L’aspetto puramente tecnico lo analizziamo con Stefano Ruocco, allenatore debuttante.
“Lo scorso anno mi sono infortunato al crociato alla quarta di campionato con il Gallicano. Sono stato un mese fermo, poi sono tornato ad allenarmi, ma avvertivo ancora dolore durante gli allenamenti. Fino alla fine ho giocato solo nella gara vinta a Castelnuovo con la Virtus et Robur. L’allenatore mi ha detto se me la sentivo, non ho indugiato, sono entrato e perdevamo 2-1, quando sono uscito il risultato è rimasto immutato. Alla fine abbiamo vinto per 3-2. Forse ho dato un segnale”
Stando fuori ha preso appunti per iniziare ad allenare?
“Volevo dare qualcosa alla squadra, volevo essere partecipe. Il mister Maurizio Salotti detto “Rocca” in due o tre occasioni ha voluto che prima della partita parlassi ai ragazzi. È successo nella semifinale con il Borgo a Mozzano sono stati i ragazzi ha chiederlo”.
Lei si è scoperto motivatore?
“Da un punto di vista tecnico a ragazzi che vanno dai 20 ai 25 anni, non insegui più niente. Devi dare loro fiducia, entusiasmo, consapevolezza delle loro forze. Puoi insegnargli a capire perché sbagliano, puoi farli crescere. Nel gruppo crei mentalità, prendono fiducia in se stessi, così tieni la barca pari”.
E poi è arrivata la chiamata del Piazza al Serchio?
“No, prima c’è stata quella del Ghiviborgo che mi voleva affidare i ragazzi nati nel 2008, ma onestamente la cosa non mi stimolava. Poi c’èra stata l’opportunità di allenare la juniores del Gallicano, ipotesi che mi aveva prospettato il mio ex direttore sportivo Fabio Mazzanti al quale mi lega un bel rapporto. Il giorno dopo sono venuti a trovarmi due amici, Lorenzo Bertucci e Gabriele Romei che mi hanno chiesto una mano per far rinascere la categoria a Piazza al Serchio”.
E lei non ha esitato?
“Ho detto che l’unico modo in cui mi sarei sentito utile sarebbe stato quello di allenare la squadra”.
E da avete costruito la squadra tassello per tassello.
“La cosa basilare era che il gruppo della Lokomotiv non si sfaldasse. I primi di giugno eravamo in 13, abbiamo inserito i ragazzi della juniores. Andando a cercare la gente del posto. I piazzini”.
Squadra fatta in casa.
“Rifacendosi all’identità. Voi la chiamate senso di appartenenza, per noi questo è orgoglio. Vogliamo riavvicinare la gente, ricreare la passione, attraverso cene. Vogliamo avere un identità per ricreare una base per il futuro”.
Avrete tanta strada da percorrere.
“Partiamo da un ottima difesa. Stefano Castagnoli si sobbarca il reparto. Nicola Magazzini arriva dal Pontecosi, un reparto di piena affidabilità. Sul resto della squadra ci stiamo lavorando”.
Primo non prenderle?
“I campionati sono stati vinti da chi aveva difese forti. Dobbiamo affermarci. Dovremo avere voglia di fare, voglia di crescere, avere fiducia. Purtroppo a tanti questa manca. In molti che sono qui non credono di avere le possibilità. Creare un giusto mix tra i più esperti e chi si affaccia per la prima volta a questo tipo di confronti”.
Un giudizio sul girone.
“Qui ci sono squadre esplosive. Coreglia, Filicaia, Atletico Castiglione, sono squadre straforti. Il Fornaci, la New Team sono attrezzate bene. Quelle di Lucca non le conosco”.
Per fare il salto di qualità necessario in cosa confida Stefano Ruocco?
“Nel gruppo. Nei miei piazzini”.
Lo scorso anno, ha dovuto parlare alla squadra sono il poche occasioni. Ora dovrà farlo tutte le volte che l’occasione si presenta. L’oracolo di Piazza al Serchio.

Rosa 2019-20
Portieri: Matteo Pancetti
Difensori: Filippo Bertolini, Andrea Bertolini, Tommaso Cassettai, Stefano Cassettai, Marco Castagnoli, Mirko Zeribelli, Mattia Tortelli, Marco Magazzini, Nicola Magazzini, Marco Banchieri
Centrocampisti: Stefano Fiori, Michele Giorgi, Gabriele Romei, Matteo Muzzi, Diego Orsi, Nicola Orsi, Giovanni Saldo
Attaccanti: Nicholas Grilli, Giuliano Corsi, Lorenzo Bertucci, Daniele Cassettai, Achille Kongne

Staff tecnico
Allenatore: Stefano Ruocco
Collaboratori tecnici: Cristian Giannasi, Matteo Marchi e Iacopo Gherardi

Organigramma societario
Presidente: Pino Forlini
Vicepresidente: Marco Rocchiccioli
Segretario: Daniela Tonini
Primo consigliere: Marcello Pellini

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