Danni del maltempo, fondi agli agricoltori

Favorire lo sviluppo ed il rilancio dei settori dell’apicoltura, della produzione delle ciliegie e del pomodoro che hanno risentito negativamente, anche in Mediavalle e Garfagnana, dell’andamento climatico degli ultimi mesi. Questo l’obiettivo della proposta di legge regionale che la giunta ha approvato su proposta del presidente Enrico Rossi e dell’assessore all’agricoltura Marco Remaschi e che ora è all’esame del consiglio del regionale. La proposta prevede una serie di misure urgenti finanziate grazie a 4 milioni e 800 mila euro di risorse complessive.

 

“Negli ultimi mesi le forti piogge, accompagnate da vento e temperature inferiori alle medie stagionali, hanno determinato per questi comparti agricoli fortissime perdite in termini di produzione – spiega Remaschi – Gli alveari rischiano davvero grosso. Problemi vari sono stati registrati dall’ortofrutta in generale. Per questo abbiamo deciso di mettere in campo provvedimenti di micro credito o abbattimento di interessi e garanzie nell’accesso a prestiti”. A vantaggio degli agricoltori ma anche delle aziende di trasformazione.
Su tutto il territorio regionale si sono registrati fenomeni di mortalità degli alveari. In molti casi gli apicoltori sono stati costretti ad alimentare artificialmente le api per farle sopravvivere. Fra le conseguenze negative di questo fenomeno, anche i danni alle coltivazioni dove le api, tramite impollinazione, contribuiscono normalmente al mantenimento della biodiversità vegetale. Il cattivo tempo e le temperature inferiori alla media hanno ritardato lo sviluppo dei frutti e la loro maturazione con perdite consistenti di reddito per le aziende che hanno visto assottigliarsi il raccolto.
L’eccesso di piogge ha accorciato anche il ciclo vegetativo del pomodoro, in particolare del pomodoro da industria, ritardando i trapianti e di conseguenza provocando un forte calo produttivo. In questo settore la crisi odierna si somma alle criticità, legate prima alla siccità e poi nuovamente al maltempo, che già da due anni stanno mettendo in difficoltà il comparto. La crisi della filiera regionale del pomodoro si inserisce in un contesto di difficoltà del settore anche a livello nazionale, dovuta sia al calo dei consumi che alla minore competitività rispetto ad altri paesi produttori.
Tre le tipologie degli interventi previsti: microcredito; abbattimento delle commissioni di garanzia; concessione di contributi in conto interessi.
Per il microcredito è stato deciso che le aziende potranno ricorrere a finanziamento agevolato a tasso zero, non supportato da garanzie personali e patrimoniali. L’importo del finanziamento va da un minimo di 10 mila ad un massimo di 20 mila euro.
Gli aiuti sotto forma di abbattimento delle commissioni di garanzia e di contributi in conto interessi sono concessi fino ad un massimo di 10mila euro per le imprese agricole e fino ad un massimo di 200mila euro per le imprese che operano nel settore della trasformazione del pomodoro.

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