Lettera aperta dei pendolari ai candidati sindaci: “Lucca Aulla, tempi di percorrenza da ridurre e vanno eliminati i passaggi a livello”

Quale futuro possibile per la linea ferroviaria Lucca Aulla? Lo chiedono i pendolari stessi ai candidati sindaci dei Comuni della Valle e della Garfagnana, San Romano, Casola in Lunigiana, Minucciano, Aulla, Barga, Fosciandora, Borgo a Mozzano, Pescaglia e Castelnuovo. Ai candidati il comitato pendolari Lucca Aulla chiede di aderire ad un decalogo stilato dagli utenti per mettere in campo azioni per migliorare la tratta. 

“La ferrovia Lucca-Aulla – si legge nel documento – è l’infrastruttura più importante per la crescita del nostro territorio. Al centro di ogni vostro programma dovreste mettere il bene dei cittadini pendolari. I tempi di percorrenza dei treni per studenti e lavoratori vanno ridotti.  Vi chiediamo – si legge – di farvi promotori con le tre Unioni dei Comuni e con la Regione Toscana per alleviare i disagi quotidiani degli utenti. Da Piazza al Serchio a Lucca un treno non deve impiegare più di 60 minuti!
E’ possibile e non costa nulla. Vanno rivisti gli orari e le coincidenze ad Aulla e Lucca per servire la popolazione. E’ possibile e non costa nulla”.
Secondo i pendolari “va progettato un sistema integrato con la creazione dei cosiddetti hub a Minucciano, Piazza al Serchio, Castelnuovo, Fornaci collegati con pullman atti a servire le valli laterali. E’ possibile e non costa nulla”. Necesasrio anche “avviare i treni crociere atti ad intercettare il traffico crocieristico nei porti di La Spezia e Livorno.  Nel 2019 è previsto nel solo porto di La Spezia l’arrivo di circa 700.000 crocieristi. A noi basterebbe, per cominciare, intercettarne 120 persone al giorno (uno Swing). Riuscite ad immaginarvi i ritorni? E’ possibile e non costa nulla. Le stazioni principali debbono essere attrezzate con bici elettriche. Già ad Equi esiste un servizio efficiente gestito con successo. A chi vi dice che non è possibile vi invitiamo a visitare la linea ferroviaria Merano – Malles Venosta. E’ possibile e costa poco”.
“Dalle stazioni principali – proseguono poi i pendolari – debbono diramarsi sentieri pedonali ciascuno con il proprio logo e segnaletica. Costa pochissimo, soprattutto coinvolgendo associazioni del territorio e di volontariato”. Necessario anche “consolidare il servizio merci. Lo scalo di Minucciano è ormai un gioiello da imitare.  Tenete gli occhi bene aperti sul nuovo scalo merci di Castelnuovo che dovrebbe partire a breve. E’ una grande occasione. Infine due temi che costano molto ma che è importante traguardare nell’arco del vostro mandato ovvero eliminare tutti i passaggi a livello. Sono il punto debole dell’intera linea. E’ necessario risanare almeno i due ponti strutturalmente più danneggiati: ponte di Pieve S.Lorenzo ( tra Minucciano ed Equi Terme) e Ponte Rio Cavo (tra Piazza al Serchio e Camporgiano)”.

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