Terre di presepi, gran finale a Pieve Fosciana – Foto foto

La tradizione dei presepi rivive nel cuore della Garfagnana e a chiusura delle iniziative organizzate da Terre di Presepi va in scena una grande festa a Pieve Fosciana. E’ stato un vero e proprio successo quello andato in scena oggi (20 gennaio) in Garfagnana per la terza rassegna delle corali di Terre di Presepi. Una giornata-evento che segna la chiusura della manifestazione, che ha visto la partecipazione di dodici corali, più di trecento coristi provenienti da tutta la Toscana (e dalle regioni vicine) e tanti cittadini. Un’altra grande edizione di Terre di Presepi, che per due mesi ha incantato la Toscana grazie alla magia dei presepi, riuscendo ad attirare oltre 1milione di visitatori. Oggi il cammino si è chiuso in un luogo di tradizione come Pieve Fosciana, il paese del presepio.

La rassegna delle corali si è aperta al mattino, alle 10, in con la celebrazione della Messa presieduta da monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di San Miniato delegato al turismo e ai presepi dalla conferenza episcopale Toscana. La liturgia, in una chiesa di San Giovanni gremita di cittadini, è stata animata dalla corale San Genesio di San Miniato. Non solo festa, anche una profonda riflessione grazie alle parole del vescovo Andrea che, dopo aver salutato con gioia l’amico Paolo Giulietti, nuovo vescovo di Lucca, ha ricordato che“il presepe è la manifestazione di Dio, un invito a non spegnere l’amore. Ogni Epifania dobbiamo essere pronti per accogliere Gesù e il suo amore”. Un messaggio anche contro l’odio presente nella società: “Viviamo in un mondo di guerra, dove tanti uomini sono costretti a fuggire dai propri paesi. Poche ore fa sono morte 170 persone in un naufragio nel Mediterraneo: non dobbiamo spegnere l’amore, dobbiamo essere ospitali e accogliere il prossimo”.
Presente alla cerimonia anche il sindaco di Pieve Fosciana Francesco Angelini: “Una giornata bellissima – commenta il primo cittadino – pensata da tempo dagli organizzatori che sono di livello regionale: molti dei comuni della regione, infatti, erano coinvolti in Terre di Presepi. Molti ci stanno ringraziando, ma siamo noi che dobbiamo ringraziar loro per questa iniziativa e per la presenza di molte persone qui nel nostro paese. Oggi c’era veramente tanta gente, speriamo che questa iniziativa continui nel tempo. Pieve Fosciana ricordo che è anche paese di presepi perché ha una storia ultra quarantennale in materia. Siamo veramente lieti di ospitare eventi di questo tipo”.
“L’iniziativa di Terre di Presepi qui a Pieve Fosciana è senza dubbio il compimento di un percorso che, in qualche modo, ha animato la Toscana negli ultimi due mesi – le parole di Fabrizio Mandorlini, coordinatore di Terre di Presepi -. È veramente bello venir a chiudere l’iniziativa attraverso un rassegna delle corali in quella che è la Valle dove è nato il figurinaio. Il luogo in cui il presepe ha preso forma a partire dal ‘700, per poi diffondersi in tutta Italia e anche nel Mondo. È anche un segno di gratitudine verso questa terra: la tradizione nasce proprio da qua”.
Nel pomeriggio la chiusura in bellezza: “Oggi ci sarà la rassegna delle corali di Terre di Presepi con 14 cori – prosegue Fabrizio Mandorlini -, provenienti da altrettanti paesi della Toscana e non, che in musica chiuderanno questo periodo che ci ha visto protagonisti in tanti paesi. Sono più di 1mililione e 200, infatti, i visitatori stimati ad ora nei presepi. È giusto chiudere così come abbiamo iniziato: con tante persone a cantare insieme la natività”.
I premi. Dopo la santa messa, spazio alle premiazioni: i riconoscimenti sono andati ai ragazzi di catechismo di Pieve Fosciana, il gruppo presepisti di Pontecosi, gruppo presepisti Castiglione Garfagnana, gruppo presepisti di Regnano, gruppo presepisti di Chiozza, il gruppo presepisti di Castelnuovo Garfagnana e il gruppo presepisti di Sillico. Un riconoscimento anche per l’informazione della realtà presepiale alle testate giornalistiche Serchio in Diretta, Lucca in Diretta e Cuoio in Diretta e ad Abramo Rossi.
Premiate anche le cinque le persone che hanno terminato la credenziale del pellegrino presepista, che hanno completato la magia offerta dal grande itinerario di Terre di Presepi. Una famiglia di Viareggio, i Barsella, (Fabio, Franco, Giovanni e Silvia) hanno ricevuto il Testimonium di Terre. Oltre alla famiglia Barsella, ha concluso il percorso proposto da Terre di Presepi anche la signora Rachele Antonelli di Navacchio.
Ecco il commento di Fabio Borsella sull’esperienza: “Siamo di Viareggio e tutti membri della stessa famiglia. Abbiamo intrapreso questo viaggio l’anno scorso per puro caso.Eravamo a Pontedera io e mio padre e visitando la chiesa ci ha accolto un signore gentilissimo che ci ha parlato per percorso del pellegrino presepista; da allora è partita una avventura che ci ha accompagnato anche per tutta l’estate (non vedevamo l’ora di finirli) e conclusosi sabato 5 gennaio 2019. La parte più divertente è stato riuscire a fare più timbri possibili nella stessa giornata quindi organizzare i percorsi, le giornate e poi durante il ritorno a casa commentare tutto quello che avevamo visto. Abbiamo notato una grande differenza tra gli stili presepiali di ogni provincia che abbiamo visitato. Ovviamente non trascurando cose eccezionali le esposizioni di Lucca (tra cui il presepe del 1600 e la cappella della Madonna Nera) la magnifica esposizione della signora Del Carlo (la prospettiva era incredibile ) a Porcari o l’esposizione di Pistoia (gli stili del sud Italia sono qualcosa di magnifico) o Pieve Fosciana (belli come quelli di Porcari) e infine il più misterioso di tutti quelli di Usigliano di Lari nelle cantine. Un signore ci ha inoltre detto che non sapeva se sarebbero stati validi i timbri del 2017/2018 quindi, nel dubbio abbiamo iniziato anche un percorso tutto nuovo in quanto a parte alcuni presepi storici, gli altri cambiavano e quindi era comunque un piacere rivederli. Abbiamo avuto tantissime avventure in questi due anni e le esperienze di ognuno sono positive. Complimenti ancora per l’iniziativa che comunque oltre ai presepi permette di scoprire realtà meravigliose come Il presepe all’uncinetto di Cerreto Guidi o quello di Calcinaia per non parlare di quelli più spettacolari come quello di San Pancrazio o di Traversagna”.
Questo è il commento della signora Rachele Antonelli di Navacchio: “Come ogni anno ho visitato molti presepi, ma solo questa volta ho deciso di raccogliere i timbri per la credenziale del presepista. E’ un’esperienza che mi piace ripetere ogni anno perché sono colpita dalla creatività degli artisti che interpretano la natività e la vita di Gesù in modo originale, usando i materiali più diversi, gli ambienti più vari, chi rifacendosi alla tecnologia, chi in maniera più semplice, ma lo stesso estremamente comunicativa. Il presepe di Convalle di Pescaglia è particolarmente suggestivo per la grotta naturale in cui è allestito. Anche il presepe di San Giovanni alla Vena, creato nella cantina di una casa, è veramente emozionante. I presepi di Traversagna, Calcinaia, San Pancrazio, Petroio, Forcoli, San Romano, Cigoli e Riparbella, Pieve Fosciana, ricchi di effetti sonori e scenici e di meccanismi, sono capaci di trasmettere profonde emozioni. Interessanti da scoprire anche i presepi nelle strade come quelli di Marti, Cerreto Guidi (particolarissimo quello fatto all’uncinetto: un’opera d’arte) e di Iano (di cui non sono riuscita ad avere il timbro, l’incaricato quel giorno non c’era!). E poi ci sono le belle esposizioni presepiali come quella di Porcari e quella storica di Calci, stupende! Tra i presepi viventi mi ha colpito in modo particolare quello di Badia San Savino capace di far rivivere l’atmosfera del tempo di Gesù. E’ stato un pellegrinaggio veramente emozionante e interessante che mi ha permesso anche di visitare luoghi e chiese”.

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