Obbligo cinture su bus, proposta legge parte da Lucca foto

Dalla provincia di Lucca al Senato, per una legge che ha come obiettivo la sicurezza dei bambini. La campagna A scuola sicuri, lanciata un anno fa dall’Automobile Club di Lucca per chiedere che sugli autobus sia resa obbligatoria l’installazione delle cinture di sicurezza, è a un passo da diventare legge. Il 20 settembre scorso, infatti, è stato depositato in Senato il disegno di legge numero 814, promosso dall’Aci e presentato come primo firmatario dal senatore Massimo Mallegni. In attesa della calendarizzazione dell’atto, l’importante novità è stata presentata questa mattina (27 ottobre) nella sede dell’Aci di Lucca con la presenza del senatore Massimo Mallegni, il prefetto di Lucca Maria Laura Simonetti, del presidente del sodalizio automobilistico lucchese, Luca Gelli, e il direttore dell’ente Luca Sangiorgio.

 

“Ho raccolto molto volentieri l’appello del presidente dell’Aci Lucca Luca Gelli – le parole del senatore -. Questo è un tema che mi sta particolarmente a cuore e su cui mi ero già mosso come sindaco di Pietrasanta, dove abbiamo già acquistato tre mezzi dotati di cinture di sicurezza. Una cosa va detta: i Comuni sono sempre un passo avanti rispetto al sistema nazionale. Questa purtroppo è una consuetudine. I Comuni sono in prima linea per la gestione del territorio, sulla questione della sicurezza e anche del trasporto scolastico. Essere un parlamentare che rappresenta il territorio significa ascoltare le istanze che provengano dal territorio e trasformarle in ottime occasioni di crescita per l’intero paese. C’è molta ‘ignoranza’ sul tema della sicurezza sugli autobus: anche il parlamento italiano non era a conoscenza sulla questione delle cinture. Ringrazio ancora l’Aci, questa è una vittoria importante per la sicurezza dei più piccoli. Adesso faremo il possibile affinché questo provvedimento venga approvato in tempi rapidi”.
“Da Lucca a Roma non capita tutti i giorni – commenta il presidente di Aci Lucca, Luca Gelli -. Voglio ringraziare il senatore Mallegni, a cui sono legato da amicizia e stima reciproca, per aver fatto propria la nostra battaglia ‘A scuola sicuri’. Si tratta di un atto di civiltà importante, una vittoria non solo per Lucca ma per tutta l’Italia: questo d’altronde è ciò che ci ha mossi fin dall’inizio, la volontà di fare luce su quella che noi appare come un evidente stortura normativa e avviare un percorso dal basso, che coinvolgesse istituzioni, amministratori, genitori, autisti e cittadini. Voglio ringraziare anche l’Aci nazionale che non ha fatto mancare il suo sostegno alla nostra iniziativa. Vogliamo che l’Aci Lucca non sia solo un mero fornitore di servizi, ma che sia in prima linea per diffondere la cultura della sicurezza stradale e invitare alle buone pratiche: un modello di riferimento a cui ispirarsi, con cui dialogare e promuovere iniziative, attraverso il quale lanciare nuove idee. Questa è una battaglia che non ha colore: tutti insieme per una maggior sicurezza dei nostri bambini”.
Il direttore Luca Sangiorgio ripercorre il percorso dell’Aci Lucca di questo ultimo anno: “Oggi ci troviamo di fronte al paradosso normativo secondo cui se le cinture di sicurezza sono presenti a bordo è obbligatorio metterle, ma, al contrario, non è obbligatorio installarle dove non esistano. La nostra campagna di sensibilizzazione parte da un episodio: andando nelle scuole per educare i bambini alla sicurezza stradale, un giorno una maestra ci fece notare proprio questo fatto delle cinture sugli scuolabus. Da qui abbiamo fatto partire la campagna ‘A scuola sicuri’: per sensibilizzare su questo tema, fare rete tra cittadini e rappresentanti delle istituzioni e segnalare, se non addirittura promuovere, le buone pratiche che già esistano, grazie a quei Comuni virtuosi che si sono mossi in questa direzione da tempo. Da Pietrasanta, passando per Lucca, Forte dei Marmi, Camaiore, Montecarlo, Pieve Fosciana fino a Pescaglia, dove verrà rilasciato il secondo bollino ‘A scuola sicuri’. Questa è un’iniziativa che ha avuto il gradimento non solo delle amministrazioni, ma anche di maestre e genitori: anche l’autista di Pieve Fosciana ci ha fortemente ringraziato. Abbiamo avviato una mappatura territoriale per sapere dove siano già presenti gli scuolabus dotati di cinture, abbiamo attivato un indirizzo di posta elettronica e siamo tuttora sensibilizzando sindaci affinché, in attesa di una normativa chiara a livello nazionale, prevedano delle clausole specifiche quando preparano i bandi per l’affidamento del trasporto scolastico”.
A chiudere sono le parole del prefetto di Lucca Laura Simonetti: “Devo ammettere che questa è una problematica che non conoscevo. La sicurezza è fatta da piccoli interventi mirati. Ho subito appoggiato la campagna di sensibilizzazione su questo tema, i risultati sono ci sono già stati: 10/12 Comuni hanno già aderito. Principalmente sono Comuni di montagna, dove l’esigenza è più sentita. Non dobbiamo fermarci all’aspetto formativo, dobbiamo sensibilizzare anche i ragazzi a mettere la cintura. La lotta sulla sicurezza parte proprio da qui: sensibilizzare i bambini, per poi trasmetterla ai più grandi. Questo è un passo per salvare vite: c’è la mia disponibilità a promuovere un protocollo per tutti i Comuni, aspettando la legge”. Sul sito di Aci Lucca esiste una sezione apposita dedicata a ‘A scuola sicuri’, dove è possibile avere informazioni e segnalare criticità o buone pratiche: www.lucca.aci.it/spip.php?article7813. Le segnalazioni potranno essere inviate all’apposito indirizzo mail ascuolasicuri@lucca.aci.it. Per restare aggiornati su tutte le iniziative legate al mondo Aci è possibile inoltre seguire i canali Facebook, Instagram e YouTube dell’ente.
La proposta di Mallegni. La modifica riguarda in particolare la revisione del comma 6 dell’articolo 172 del codice della strada, al fine di prevedere che gli scuolabus (corrispondenti ai veicoli delle categorie M2) e gli autobus (categoria M3) siano obbligatoriamente provvisti di sistemi di sicurezza di tipo omologato.
Prima della presentazione del progetto, l’Aci ha premiato e festeggiato il l dirigente della sezione polizia stradale di Lucca Calogero La Porta, che tra pochi giorni andrà in pensione, ringraziandolo per l’operato con un riconoscimento.

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