Ps intercomunale, Ceccarelli a presentazione

Il piano strutturale intercomunale dell’Unione dei comuni della Garfagnana è il primo adottato in Toscana per un ambito territoriale vasto, sulla base della nuova legge regionale 65 del 2014 sul governo del territorio. La Regione ha sostenuto con forza, impegnando importanti risorse finanziarie, la strada dei piani intercomunali: una strada che punta a ridurre il numero dei piani, a semplificare la pianificazione territoriale ed urbanistica ma soprattutto a creare sinergie fra i Comuni per dare soluzioni adeguate ai problemi ed alle scelte che superano la dimensione di un singolo Comune. Per spiegare meglio ai cittadini di cosa si tratta, è stato fissato per giovedì (26 aprile) un incontro pubblico nella sala del Consiglio dell’Unione dei Comuni della Garfagnana. In tale incontro, che si svolgerà alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative Vincenzo Ceccarelli, il gruppo di lavoro incaricato relazionerà sugli sviluppi relativi alla fase di adozione del piano stesso.

Il Piano strutturale intercomunale è innanzitutto un piano di area vasta, un piano cioè che affronta i problemi comuni a tutta la Garfagnana: il rischio di abbandono delle aree interne, la mobilità e quindi la possibilità di accedere rapidamente ai servizi, ai luoghi di studio e di lavoro, le prospettive economiche, la salvaguardia dell’integrità del territorio dal rischio sismico, idraulico e geologico. È un obiettivo ambizioso ed impegnativo, per il quale il piano definisce un’articolata strategia di interventi fondata sulla creazione di reti sociali, economiche, di servizi e di infrastrutture a livello sovracomunale per rafforzare l’identità e per elevare l’attrattività di questo territorio. I principali settori di intervento sono: la realizzazione di una rete di trasporti funzionale alle esigenze dei cittadini e dell’economia; l’innovazione, anche imprenditoriale, nel settore agricolo; la promozione del turismo, vero volano dello sviluppo; il sostegno alle manifatture più avanzate ed all’artigianato; la realizzazione di una rete di servizi sociali ed educativi e di una rete di strutture commerciali diffusa; la messa in sicurezza del territorio; l’ammodernamento infrastrutturale, anche digitale. La Garfagnana è una tipica area interna, secondo la definizione della Strategia nazionale aree interne caratterizzate da ricchezza di valori ambientali, paesaggistici, culturali e sociali ma lontane dai poli di servizi ed in forte declino demografico. Per tali ragioni e soprattutto per l’impegno e la volontà dell’Unione dei Comuni, la Garfagnana è stata riconosciuta fra le principali aree strategiche della Toscana e la maggior parte dei comuni che fanno parte dell’ente sono stati inclusi fra le aree del progetto. La stessa Unione coordina il lavoro per la redazione del Preliminare di strategia e poi del documento di Strategia d’area. Anche questo lavoro ha nutrito ed orientato l’approccio strategico del Piano strutturale intercomunale alle problematiche ed alle esigenze di queste aree per gli aspetti che attengono al governo del territorio. 
“Si tratta di un eccellente risultato per il territorio essendo la prima Unione, peraltro composta da un numero elevato di Comuni, che completa il percorso in base alla nuova normativa urbanistica vigente e rispettando la tempistica del bando che ne prevedeva l’adozione entro la fine del 2017 – dice con soddisfazione il presidente dell’Unione Nicola Poli –. Un ringraziamento ai Sindaci componenti la giunta che compattamente hanno creduto nell’accorpamento della gestione della programmazione urbanistica presupposto per nuove politiche di sviluppo che la Garfagnana sta sviluppando anche nell’ambito della strategia nazionale per le aree interne”. 
Tale strumento di pianificazione, che interessa una superficie di circa 500 chilometri quadrati, necessita di un ulteriore impegno tecnico, nonché di un coinvolgimento attivo della popolazione, delle amministrazioni comunali e dei vari soggetti che operano sul territorio. Infatti, a seguito della pubblicazione della sua adozione sul Burt, chiunque potrà presentare osservazioni entro il 21 maggio 2018. Tali osservazioni dovranno essere presentate all’Unione per posta (Via V. Veneto 9 – 55032 Castelnuovo di Garfagnana), tramite posta elettronica certificata all’indirizzo ucgarfagnana@postacert.toscana.it o consegnato direttamente all’ufficio protocollo dell’Ente tramite modello predisposto e scaricabile dal sito dov’è consultabile anche tutta la documentazione relativa al piano. 

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