Alpinista di 28 anni scivola e muore sulle Apuane previsioni foto

Un’altra tragedia che si consuma sulle Alpi Apuane. E anche stavolta l’indiziato numero uno è il ghiaccio, che è stato fatale ad un alpinista esperto di 28 anni scivolato in un crepaccio, sulla Pania della Croce. Il suo corpo è finito nella Buca della neve, un luogo scavato nella roccia e in questi giorni, dopo il forte vento, trasformato in una enorme lastra di ghiaccio. L’escursionista, Moritz Stefan Wallenstatter, originario della Germania ma residente da anni a Rapallo, in provincia di Genova, era in compagnia di due amici quando all’improvviso, lungo il Vallone dell’inferno, nel comune di Molazzana, ha perso l’equilibrio ed è caduto, sbattendo violentemente contro alcune rocce. Nell’impatto ha riportato diversi traumi che gli sono stati fatali.

E’ stato molto difficile per la squadra del soccorso alpino di Lucca raggiungere l’uomo. Inizialmente era stata fatta partire anche una missione dalla stazione di Querceta, ma le condizioni proibitive della montagna hanno costretto gli esperti del soccorso alpino al rientro. Anche l’elisoccorso Pegaso 3, inizialmente allertato non è potuto intervenire, ma ha lasciato nel posto più vicino una squadra di soccorritori con il medico del Sast. Questi a piedi e con grande difficoltà hanno raggiunto il luogo dell’incidente attorno alle 19. Le condizioni dell’escursionista che avrebbe compiuto 20 anni a fine mese, erano ormai disperate ed è stato tentato un lungo quanto purtroppo vano tentativo di rianimazione. Al termine il medico non ha potuto fare altro che dichiarare il decesso dello scalatore. Il primo allarme è stato dato attorno alle 15,40 da una guida alpina che ha fatto scattare la macchina dei soccorsi. Purtroppo però è stato tutto inutile: il giovane amante della montagna è morto poco dopo. Lascia nella disperazione la sua famiglia, avvisata a Rapallo in serata da una pattuglia dei carabinieri.
Proprio negli ultimi giorni il Sast aveva messo in guardia gli amanti della montagna avvisando del rischio di formazione di ghiaccio dovuto alle libecciate dell’ultima settimana. E il pericolo è ancora dietro l’angolo. Motivo per cui il Soccorso Alpino invita ad evitare itinerari pericolosi e a prestare la massima attenzione. A causa del tempo e della condizione dei luoghi anche il recupero della salma è stato impossibile in serata. Per questo il cadavere dell’uomo sarà recuperato domani mattina nella speranza che il meteo migliori e si possa intervenire con l’elisococorso.

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