Premiato lo scopritore della Grotta del vento

Ha creato il percorso della Grotta del Vento in Garfagnana, eccezionale esempio di carsismo sotterraneo, che dà modo di ammirare a un numero di visitatori costantemente in crescita stalattiti, stalagmiti, laghetti, corsi d’acqua, pozzi verticali. Per questo motivo questa mattina (27 novembre) Vittorio Verole Bozzello è stato insignito del Gonfalone d’argento del Consiglio regionale della Toscana. A spiegare le motivazioni del riconoscimento, oltre che a consegnare il premio, è stato il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani.

“Vogliamo premiare – ha detto Giani – un uomo che cinquanta anni fa ha avuto un’intuizione geniale: ha saputo scoprire, partendo da una cavità da cui usciva un soffio d’aria, una grotta straordinaria, e ha saputo ideare un percorso di oltre 4 chilometri che permette di ammirare uno degli esempi di carsismo più belli in assoluto”. La Grotta del vento, ha proseguito il presidente del Consiglio, richiama ogni anno oltre 50 mila visitatori. “Ci prendiamo l’impegno politico di renderla accessibile anche agli autobus, dato che al momento, a causa di una strozzatura nella strada di accesso, si può raggiungerla solo in auto”.
Per consegnare il premio Giani ha voluto accanto a sé anche Andrea Marcucci, presidente della commissione istruzione pubblica e beni culturali del Senato. “La consegna del Gonfalone d’argento è un’iniziativa meritevole – ha detto Marcucci – che premia un imprenditore il quale, mosso da curiosità e da conoscenza scientifica, è riuscito a fare il miracolo e ad attrarre visitatori, in un periodo in cui di turismo in valle del Serchio e in Garfagnana non parlava nessuno”.
Concetto, questo, ribadito anche dal sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini. “Il paese è legato a doppio filo alla Grotta del vento – ha spiegato – ed è grazie a quest’uomo e alla sua famiglia che tanta gente oggi lavora e può continuare a vivere a Fabbriche”. In rappresentanza della provinca di Lucca, Nicola Boggi ha sottolineato “la grande capacità di Vittorio Verole Bozzello di intercettare flussi turistici, anche attraverso un’attenta azione di marketing”.
Infine, la parola al premiato, che si è detto onorato di un riconoscimento assolutamente inatteso. “Tutta la mia vita è stata dedicata alla divulgazione del mondo sotterraneo – ha detto Verole Bozzello -. Quando ho iniziato di grotte non si parlava affatto. Ho scelto la Grotta del vento perché è ideale per spiegare tutte le fasi evolutive e gli aspetti biologici e idrologici”. Secondo Bozzello, però, la grotta “dal punto di vista turistico ha ancora un potenziale non sfruttato appieno”. “Dei 50 mila visitatori l’anno – ha aggiunto – solo il 10 per cento è costituito da gite organizzate e gruppi, mentre per altre grotte questo tipo di turismo raggiunge il 50 per cento”.

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