Pini e abeti tagliati al passo dei Carpinelli. I residenti: “Danno ambientale” foto

Centinaia di pini e abeti tagliati al Passo dei Carpinelli. Ma i residenti e i proprietari di case della zona non ci stanno e con una lettera firmata chiedono di fermare quello che ritengono un grave danno ambientale.

“Siamo un gruppo di proprietari di case al Passo dei Carpinelli e frequentatori, alcuni da oltre quarant’anni, di questa zona – scrivono – Il motivo per cui da sempre, ogni estate, e spesso anche durante le altre stagioni, noi e altre centinaia di persone decidevano di percorrere chilometri per raggiungere questi luoghi non è mai stato riconducibile né alla vita notturna, né a parchi giochi o locali, né ad altre particolari attrattive. Solo una cosa ha sempre attirato lucchesi, massesi, spezzini, genovesi al Passo dei Carpinelli: l’aria buona e il fresco che qui si godeva, grazie soprattutto alle centenarie e sterminate pinete che circondavano le case e la celebre chiesina che si trova sulla strada che dal Passo va verso il Monte Argegna”.
“Parliamo al passato perché purtroppo – spiegano – da più di un anno a questa parte, stiamo assistendo ad uno sconsiderato massacro di questo prezioso ecosistema. I pini e gli abeti sono stati tagliati a migliaia e molte pinete sono praticamente sparite. Lo scempio continua senza sosta e inutili sono state le tante proteste anche da parte di alcuni residenti che si sono rifiutati di far tagliare gli alberi che si trovano nelle loro proprietà. La zona attorno alla chiesina di via Don Pierotti è stata la prima “preda” di queste devastanti azioni che non si comprende da che cosa siano dettate. Al posto dei pini che procuravano frescura alle tante famiglie con bambini che decidevano di sostare per un picnic, anche per la vicinanza di giochi oggi abbandonati, sono stati piantati stentorei alberi da frutto, alcuni dei quali già irrimediabilmente secchi. Sono poi seguiti altri tagli, sulla strada che dal Passo prosegue fino ad oltre il Monte Argegna, nella direzione di Monte Tondo, altri nella pineta che dal Passo va verso l’ex albergo Lo Scoiattolo. E la desolazione che si respira è ormai evidente”.
“Il risultato – dicono i cittadini – non è solo il danno ambientale procurato da tali insensate azioni, ma anche il contraccolpo subito dal poco turismo che era rimasto, scoraggiando molti di coloro che abitualmente affittavano case o risiedevano negli alberghi. Il Passo dei Carpinelli negli ultimi anni è frequentato soprattutto da persone anziane e famiglie con bambini. E’ sempre stato piacevole per loro fare passeggiate lungo la strada, protetti dai raggi del sole grazie ai tanti alberi ormai scomparsi. Oggi il caldo è diventato implacabile e scoraggia perfino i più giovani che preferiscono prendere l’auto per recarsi a fare la spesa o a prendere un caffè. Ci sono anziani che da via Don Pierotti camminano fino alla bottega o al bar del Passo protetti da ombrelli come giapponesi nel centro di una città d’arte. Ci domandiamo che senso abbiano queste operazioni. Vogliamo una spiegazione non laconica come quelle finora ricevute. Chi le può dare? Il Comune di Minucciano che aveva riconosciuto a suo tempo il valore paesaggistico, per esempio, della zona vicino alla chiesina? Una fantomatica Comunità Montana? Il Parco regionale delle Apuane? La Guardia Forestale? Qualche astuto privato che si sta approfittando della situazione per recuperare materiale per fabbricare pellet? Le scuse addotte finora per giustificare i tagli sono riconducibili ad alberi malati e pericolanti, ma vedendo i tronchi tagliati non si direbbe prorio!. Ogni tanto qualcuno di noi, che così tanto ama questo territorio, vede aggirarsi nella zona strani e reticenti “ispettori” che valutano come intervenire ulteriormente. Notizia di questi giorni è che pare che tra la fine del mese e i primi di settembre altri alberi di Via Don Pierotti verranno abbattuti. Ma noi non ci stiamo e siamo pronti ad intervenire per salvaguardare questo incantevole luogo da ogni intervento scellerato”.

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