Piano cave in Consiglio entro fine mese

La proposta di adozione del piano cave per la Toscana e le modifiche alla legge varata nel 2015 (Disposizioni in materia di cave) viaggiano di pari passo e saranno portate al voto dell’aula entro la fine di luglio. All’esame delle commissioni territorio e sviluppo economico, guidate rispettivamente dai consiglieri Pd Stefano Baccelli e Gianni Anselmi, i due atti sono trattati in maniera congiunta, hanno spiegato i due presidenti, perché è “opportuno, oltre che doveroso, affrontare il combinato disposto pianificazione e parte legislativa”.

In particolare Baccelli, nel corso della seduta congiunta di questo pomeriggio, mercoledì 17 luglio, ha rilevato la “necessità di una disciplina organica sulla materia. Fino ad oggi siamo intervenuti per la via più breve – ha detto riferendosi alle proroghe votate per i Piani attuativi dei bacini estrattivi -. Adesso occorre mettere un punto fermo, abbiamo bisogno di una buona legge”. D’accordo su un lavoro congiunto Piano/proposta di legge si è detto anche l’assessore Vincenzo Ceccarelli, presente alla seduta congiunta, che si è espresso sulla tempistica, “stretta”, che commissioni e Consiglio sono chiamati a tenere: “Siamo nella fase di adozione del Piano. Ulteriori limature e analisi su emendamenti che non dovessero trovare sufficiente spazio, saranno comunque possibili”. L’urgenza di approvare la proposta di legge prima della pausa estiva è invece stata chiarita: “Dobbiamo dare risposte alle amministrazioni comunali oltre che ad aziende e lavoratori” ha detto l’assessore. Ma le due settimane di tempo utili alle commissioni per analizzare entrambi gli atti sollevano perplessità tra i banchi delle opposizioni. Il capogruppo Sì – Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, ha suggerito una “diversa programmazione dei lavori” e richiamato alle priorità. “Ci sono atti, corposi, che devono essere affrontati con attenzione. Il pacchetto cave è uno di questi” ha spiegato suggerendo di cancellare la programmata seduta straordinaria prevista il prossimo 24 luglio a Larderello perché “c’è bisogno di tutto il tempo utile”. “Ho già detto cosa ne pensavo in conferenza programmazioni lavori – ha chiarito Fattori -. Sarebbe opportuno che altri consiglieri intervenissero”.
Sul merito dei due provvedimenti, il quadro normativo e disciplinare del Piano “è stabile” rispetto a quanto già affrontato dai commissari ha detto il presidente Baccelli. Le commissioni continuano a lavorare sui due documenti già consegnati (sintesi dei suggerimenti arrivati a seguito delle audizioni di aprile e bozza di studio elaborata dal gruppo di lavoro interno). “Una istruttoria aggiuntiva, risultato di ulteriori osservazioni arrivate – ha aggiunto il presidente della commissione – sarà portata all’attenzione dei consiglieri prima della nuova seduta”. Sulla proposta di legge, invece, anche alla luce di quanto detto dall’assessore Ceccarelli, è in corso la redazione di un testo organico da sottoporre all’esame delle commissioni. Nel corso della seduta di oggi, infatti, sono emerse alcune novità. Prima fra tutti una sorta di “intesa” raggiunta appena il 15 luglio scorso tra Regione, comuni di Carrara e Massa, rappresentanze sindacali del territorio, Lega Coop Toscana e Cna. In quella data, ha spiegato Ceccarelli, sono stati siglati alcuni impegni tra cui la definizione di un nuovo termine sulle scadenze per l’approvazione dei Piani attuativi dei bacini estrattivi e i termini dell’articolo 58bis della legge regionale 35/2015, ossia le disposizioni transitorie per il sanzionamento di difformità volumetriche. Altro punto d’intesa riguarda la “definizione di nuova soglie” minimo/massimo e per volume totale autorizzato. I Comuni di Pietrasanta e Montignoso, infine, saranno inseriti nel comitato di distretto.

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