Agricoltura in ginocchio per il maltempo

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L’agricoltura, soprattutto in montagna, è messa in ginocchio da una primavera che non arriva e dal maltempo che imperversa. “L’insolito andamento meteorologico degli ultimi 2 mesi sta condizionando pesantemente l’agricoltura in Versilia, in particolare quella di montagna”, afferma il responsabile Cia Versilia Massimo Gay dopo l’ennesima settimana di maltempo in questo maggio che sta diventando davvero problematico per i produttori.

“La piccola ma importante agricoltura di montagna sta particolarmente soffrendo dell’andamento climatico ma sono molti i risvolti negativi – prosegue -. Le api, ad esempio, che in questo periodo avrebbero dovuto già produrre miele da poter invasettare, a causa delle temperature basse se lo stanno rimangiando e per lo stesso motivo stanno ritardando le fecondazioni delle api regine che non escono per il loro unico volo nuziale di fecondazione. Gli alberi da frutto hanno perso molti dei loro fiori che sarebbero dovuti diventare frutti, uno su tutti il ciliegio che di questi tempi avrebbe dovuto avere i frutti quasi maturi ed invece così non è a causa dei continui acquazzoni e colpi di vento verificatesi negli ultimi due mesi”.
Come se non bastasse la stagione piovosa ha determinato una recrudescenza del parassita cinipide del castagno: “L’insetto antagonista che avrebbe dovuto contenerlo non ha trovato le condizioni ideali di temperatura per crescere – spiega Massimo Gragnani agronomi Cia Versilia – questo ha reso più difficile contenere gli attacchi del cinipide”. Infine a peggiorare la situazione sono i continui danni dei cinghiali che devastano gli ortaggi in particolare le patate che sono da sempre un fiore all’occhiello dell’agricoltura di montagna.
Nel settore florovivaistico nella piana della Versilia, in particolare a Viareggio, il problema è più che altro legato al mercato: “I consumatori sono abituati a comprare all’approssimarsi della bella stagione – conclude Massimo Gay – in questi ultimi due mesi, in mancanza di sole, non hanno acquistato piante facendo aumentare molto le scorte di invenduto degli imprenditori della vasetteria”.

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