Fabbriche, al via lavori per nuova sede Comune foto

Abbattimento e ricostruzione del palazzo comunale a Fabbriche di Vallico: ci siamo. Il progetto, partito dal lontano 2015, va avanti a grandi ritmi: è stato approvato in questi giorni, infatti, il progetto esecutivo. “Un intervento molto importante non solo per il nostro Comune– annuncia con soddisfazione il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini -: la nuova struttura sarà un punto di riferimento antisismico per tutta la Val di Turrite”.

 

A breve partirà la gara per il via dei lavori, che termineranno tra agosto/settembre 2020: “A breve partirà la gara per questo importante progetto da quasi 1 milione di euro, che ha visto la donazione di 300mila euro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. L’intervento ricordo che prevede l’abbattimento e ricostruzione del palazzo comunale, dove non mancheranno gli studi medici che saranno intitolati ad Alessandro Graziani e della farmacia comunale. Ci tenevo particolarmente a ringraziare il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini ed il delegato della Valle, il dottor Pieretti. Il palazzo avrà un costo elevato per un semplice motivo: sarà sicuro in caso di eventi sismici, una struttura all’avanguardia che ospiterà tutta la Val di Turrite in caso di emergenza. Un punto di riferimento per le emergenze di tipo idraulico e sismico. Una struttura che rimanga in piedi in questi casi fa la differenza tra la vita e la morte. Un progetto che, rispetto ad altre scelte, va contro la delocalizzazione: una scelta per valorizzare il centro abitato. Questo è un grande obiettivo della nostra amministrazione, non è stato semplice ma ci abbiamo creduto fin dall’inizio”.
Il via dei lavori fissato per inizio giugno: “I lavori partiranno per l’inizio di giugno – prosegue il sindaco -. Nel frattempo gli uffici, in parte a Vergemoli ed in parte a Fabbriche, sono a disposizione di tutti i cittadini.
I dettagli del progetto elencati durante il Consiglio Comunale. “I primi problemi si sono evidenziati nel 2008, nel 2009 è stata presentata la prima domanda di finanziamento. Nel 2014 abbiamo riscontrato che a suo tempo non erano state date risposte chiare alla Regione sullo stato dell’immobile del comune di Fabbriche di Vallico. Ci siamo attivati e abbiamo estrapolato la documentazione necessaria. Abbiamo fatto tutta una campagna di saggi che hanno dato dei risultati estremamente preoccupanti, innegabile dirlo, e ci siamo attivati per chiedere un finanziamento. Dopo poco più di due anni siamo riusciti ad ottenere un contributo regionale da mezzo milione di euro, posizionandoci primi nella graduatoria del bando regionale. Dall’analisi sulla struttura effettuata dalla Regione è emerso una questione: conviene abbattere il palazzo. Una scelta dettata dal fatto che quando è maggiore il costo della ristrutturazione rispetto al nuovo, la struttura si deve abbattere. E così è stato”.
L’ingegner Ceccarelli spiega i dettagli del progetto: “La nuova struttura rispetterà tutti i parametri sismici. Sarà un fabbricato molto robusto, i pilastri saranno 50×50. Ma le garanzie non sono solo sulla robustezza: il palazzo sarà di cemento armato, con pareti leggere e il tetto in legno. Tutti gli impianti saranno conformi alle norme sul basso consumo. La sede si strutturerà in due piani: il piano di sopra sarà dedicato alle sede comunale, con una serie di uffici e la sala riunioni. Vi si potrà accedere tramite scale o ascensore. Il piano di sotto sarà dedicato alla parte socio-sanitaria, con la farmacia, due ambulatori e la parte dedicata al comune con gli archivi. Il fabbricato attuale è più grande, delle zone non sono state riconosciute dalla Regione per il finanziamento. Abbiamo così ottimizzato gli spazi”. Una struttura sicura in caso di emergenza: “Il nuovo palazzo comunale servirà anche in caso di emergenza come punto di raccolta – prosegue Ceccarelli -. Il problema della sismicità è diffuso in tutta la Garfagnana, questo sarà una struttura in cui dormire tranquilli in caso di terremoto. Un punto importante, dettato anche dal fatto che potrà servire anche da primo soccorso medico”.
Ecco il piano finanziario del progetto. Nel 2018: 51mila 354,04 euro con fondi di bilancio del Comune. Nel 2019 100mila euro con contributo Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; 309mila 364,50 con fondi concessi dalla Regione Toscana; 216mila 281,46 con fondi Bim. Nel 2020: 100mila euro con contributo Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; 80mila mediante contrazione di mutuo; 77mila con fondi Bim; 20mila mediante progect financing.

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