Compra tagliandi assicurativi in rete ma erano falsi

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Era così convinto di aver trovato finalmente l’assicurazione ideale per le sue necessità che aveva deciso di chiudere un contratto annuale con la compagnia, anche perché il prezzo era decisamente competitivo, meno della metà delle altre tariffe. Ma come spesso accade su internet si trattava solo dell’ennesima truffa. Realizzata con particolare abilità. L’uomo, imprenditore residente in Garfagnana, qualche settimana fa ha avuto necessità di una copertura assicurativa per 5 giorni.

Navigando in rete trova una compagnia che offre questo tipo di servizi a prezzi estremamente vantaggiosi. Dopo aver chiamato il numero trovato sul sito riesce a mettersi d’accordo con il sedicente venditore di polizze e pagando tramite carta di credito riceve in pochi giorni il tagliando e relativo contratto. Tutto regolare, nulla di cui sospettare. Terminati i 5 giorni a quel punto l’uomo richiama la compagnia assicuratrice per chiedere un preventivo annuale. Anche in questo caso il prezzo è concorrenziale. Meno di 800 euro per un anno di copertura assicurativa per la sua Audi di grossa cilindrata. Decide senza ulteriori indugi di chiudere l’affare. Un paio di giorni e arrivano puntuali i documenti pagati un niente rispetto alle altre tariffe delle più note compagnie assicurative. E così parlando con un suo amico e vantandosi dell’affare concluso l’uomo fa la sua scoperta peggiore. E’ l’amico stesso a mettergli la pulce nell’orecchio. Tariffa troppo bassa. Che costa controllare? E infatti dopo la prima verifica l’uomo è costretto a prendere atto della realtà Non esiste nessuna compagnia con quel nome. I tagliandi e i documenti inviati ( e pagati) sono falsi. L’uomo denuncia tutto ai carabinieri che dalle prime indagini scoprono che il numero di telefono a cui aveva chiamato risulta clonato e che la sede legale della società è a Secondigliano e non a Treviso come dichiarato e che l’amministratore a una sfilza di precedenti penali anche specifici decisamente corposa. Delusione e amarezza e tanta rabbia, sono le uniche cose che restano. La denuncia farà il suo corso ma le speranze di recuperare i soldi sono veramente basse.

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