Convegno sulla castanicoltura all’Orecchiella

L’Unione Comuni Garfagnana promuove per giovedì (19 aprile) al Parco dell’Orecchiella a San Romano in Garfagnana l’incontro tecnico e workshop Castanicoltura da frutto: modalità di innesto e potature, in collaborazione con l’università degli studi di Firenze Gesaaf – dipartimento di gestione dei sistemi agrari, alimentari e forestali, il ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Mipaaf, il consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, l’ufficio territoriale della biodiversità di Lucca, l’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali, l’Associazione nazionale Città del Castagno, nell’ambito delle attività previste dal programma Rete rurale nazionale 2014-2020.

 Superata l’emergenza cinipide, la castanicoltura da frutto ha la possibilità di recuperare la sua rilevanza per il territorio montano. La sostenibilità economica ed ecologica di questo settore passa anche attraverso la razionalizzazione delle tecniche, con il trasferimento di pratiche innovative. Assume un ruolo fondamentale la formazione-informazione rivolta a tecnici e castanicoltori: questo è l’ambito nel quale si inserisce l’evento, che prevede attività di campo con dimostrazioni di innesto e potatura come momento di sintesi e discussione. Lo strumento operativo che rende possibile questa giornata è rappresentato dalla programmazione 2014-2020 della Rete Rurale Nazionale che, attraverso azioni mirate, informa, forma e promuove l’innovazione nel settore agricolo e forestale.
L’Unione Comuni Garfagnana, del resto, perseguendo la propria missione istituzionale di sostegno allo sviluppo dei territori rurali, attraverso i progetti che ruotano intorno al vivaio La Piana di Camporgiano e al giardino botanico La Pania di Corfino all’Orecchiella, rappresenta in Garfagnana e a livello regionale il centro di eccellenza per la valorizzazione del patrimonio ambientale locale, la tutela della biodiversità agraria, forestale e naturale, il recupero, conservazione e valorizzazione del patrimonio genetico a forte connotazione culturale e tradizionale, la messa a punto e divulgazione di tecniche di gestione della lotta biologica, nonché l’individuazione di percorsi di inclusione sociale ed integrazione lavorativa nel mondo rurale. Nel corso degli anni, infatti, lo sviluppo rurale è stato alla base di molte azioni: sono stati portati avanti progetti europei e internazionali che hanno portato la Garfagnana in Africa e Sudamerica nell’ambito dello scambio di buone pratiche in ambito agricolo (Vagal, Europaid, Italia-Francia marittimo), mentre la gestione del vivaio forestale con la sua banca del germoplasma ha evidentemente consentito lo sviluppo di importanti progetti di ricerca in collaborazione con Istituti Universitari nonché l’attività di primaria importanza per la moltiplicazione e l’allevamento dell’antagonista al cinipide del castagno attraverso un’area di moltiplicazione del Torymus su giovani piantine diventando presto l’unico Centro a livello regionale per la produzione dello stesso.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.