Parco Alpi Apuane, bilancio chiude in utile

Il bilancio di esercizio 2016 dell’Ente parco regionale delle Alpi Apuane, si chiude con un piccolo utile di esercizio, circa 1500 euro dovuto soprattutto al taglio di circa 321mila euro sui trasferimenti. Un taglio che il Parco ha affrontato attraverso maggiori entrate proprie, taglio alle manutenzioni, concentrazione delle spese necessarie, contenimento dei costi di produzione, riduzione delle spese del personale per il blocco del turnover.
Il presidente della commissione Ambiente Stefano Baccelli (Pd) nell’illustrare la delibera che è stata approvata a maggioranza dall’aula con l’astensione delle opposizioni, ha ribadito “la parsimonia, il rigore, l’attenzione che ha consentito, nonostante la riduzione delle entrate, all’ente parco di presentare un bilancio in equilibrio”.

I costi della produzione ammontano a un milione 517mila euro (in flessione del 10,48 per cento) e ricomprendono acquisto di beni per 25mila euro (-44.09 per cento); manutenzioni e riparazioni per 82mila euro (-47,50 per cento); acquisti di servizi per 222mila euro (-13,96 per cento); costi per godimento di beni di terzi per 7mila (-56,85 per cento); costi per il personale per 935mila euro (-5,61 per cento); ammortamenti per 109mila; accantonamento per rischi per 31mila euro; oneri diversi di gestione per 103mila euro (-21 per cento).
Baccelli ha sottolineato la necessità per tutti i parchi di “un progetto di riforma e di rilancio non solo in termini di contenuti, di strategie, di valorizzazione e di promozione ma anche in termini di risorse rispetto al personale e agli investimenti possibili”. Il piano degli investimenti 2016 ha portato alla realizzazione di interventi tra cui il centro visite e sede del Parco regionale e Seravezza (circa 46mila euro), il progetto di recupero sistemazione agraria delle opere di terrazzamento e regimazione delle acque superficiali nel centro agricolo-naturalistico di Bosa, nel comune di Careggine (15mila euro circa); il nuovo fabbricato da adibire a centro di trasformazione prodotti agro-alimentari e educazione ambientale sempre nel Centro agricolo di Bosa (166mila 807 euro).
Elisa Montemagni ha espresso l’astensione di Lega nord. “Riconosciamo – ha detto – che questo bilancio ha una maggiore autonomia finanziaria”. Astensione anche dal Movimento 5 Stelle. “Vediamo – ha detto Giacomo Giannarelli – uno sforzo nel miglioramento della gestione del parco”, soprattutto “l’aumento dei ricavi” e “lo sforzo di limitare i consumi energetici”. Anche Tommaso Fattori ha espresso l’astensione di Sì-Toscana a sinistra. “Si tratta di un bilancio che ha poche risorse rispetto ai compiti di un parco di tale importanza”. Fattori ha parlato dei “tagli che hanno penalizzato l’attività di ricerca scientifica”, “del numero esiguo di guardie del parco che mette a rischio la tutela e il monitoraggio di una realtà che ospita attività estrattive.”

 

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