Quasi 2 milioni dal Cipe per il restauro delle rocche foto

Torneranno all’antico splendore, grazie ad un capillare progetto di recupero storico-architettonico e di valorizzazione alcune rocche e fortezze ubicate nella Mediavalle del Serchio e in Garfagnana. Un progetto da circa 2 milioni di euro, che riguarderà interventi sui territori comunali di Barga, Borgo a Mozzano, Castelnuovo Garfagnana, Careggine e Minucciano.

Gli interventi di restauro di questi importanti manufatti del patrimonio storico del territorio lucchese sono stati illustrati oggi (2 febbraio), a Palazzo Ducale, nel corso di una conferenza a cui hanno preso parte il soprintendente ai beni archeologici, alle belle arti e al paesaggio Luigi Ficacci, i sindaci di Castelnuovo, Andrea Tagliasacchi, di Barga Marco Bonini, di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, di Careggine Mario Puppa, di Minucciano Nicola Poli, nonché alcuni tecnici della Sovrintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa-Carrara.
La presenza dei parlamentari locali si spiega con il fatto che il progetto in questione, varato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del governo Gentiloni, ha recentemente avuto il via libera dal Cipe, che ha stanziato circa 1 milione e 990mila euro per gli interventi in lucchesia. Interventi che si collocano all’interno del progetto di valorizzazione e fruibilità delle strutture fortificate e degli antichi sistemi viari della Mediavalle del Serchio e della Garfagnana, finalizzato al recupero del patrimonio architettonico storico dell’antica rete infrastrutturale come nuovo tessuto connettivo degli itinerari di fruizione turistica del territorio, riguardante le risorse ambientali, culturali e produttive.
A spiegare il prgetto è stato Luigi Ficacci: “Al nostro progetto abbiamo voluto dare il titolo di “Lucca provincia forte” – commenta Luigi Ficacci -. Abbiamo ricevuto un fondo per volontà del Cipe, un organismo per il finanziamento per un’utilità complessiva, per gli interessi di più ministeri. Gli interventi riguarderanno i Comuni di Barga, Borgo a Mozzano, Castelnuovo Garfagnana, Careggine e Minucciano. Un progetto per la riscoperta di piccoli gioielli e luoghi dimenticati. Questo è un territorio dove all’interno di così poco spazio, sono presenti tante differenze. La maggior parte degli interventi riguarda la riqualificazione di un tracciato murario o di nuova pavimentazione. Un progetto di per sé non molto attraente, ma per esempio immaginiamo di trovare a Careggine il centro vecchio con una lastricatura consona al contorno. L’esperienza cambia, si scopre una meraviglia. Il nostro obiettivo è quello di rendere rocche e fortezze accessibili a tutti, mantenendo la loro inaccessibilità. Il territorio ha anche alcune eccellenze come il ponte del Diavolo di Borgo a Mozzano. Un’immagine unica e un’emergenza assoluta. Il progetto ha l’armatura pronta, aspetta soltanto l’arrivo del finanziamento per partire”.
Il prossimo progetto potrebbe riguardare le terme di Bagni di Lucca: “Questo è un modello che funziona – prosegue Ficacci -. Il prossimo argomento riguarderà l’acqua e le terme: il tema vede protagonista il Comune di Bagni di Lucca. Il problema intorno alle terme è un tema importante, ma non si può risolvere senza una convergenza di soggetti diversi. Una volta che Bagni di Lucca riuscirà a sollevare un argomento importante come il turismo termale, renderà il territorio unico che potrà dare un’attrattiva. Quello delle terme è un grande enigma per la scienza del turismo”.
Ecco nel dettaglio i singoli progetti di recupero.
Barga, restauro conservativo e riqualificazione del sistema delle fortificazioni.
Il restauro delle mura è funzionale al recupero della capacità attrattiva da sempre dimostrata da Barga, dal suo territorio e dalla sua vitalità culturale. Il progetto si propone di riqualificare il paramento murario, i percorsi adiacenti e l’antico acquedotto che, a partire dal quindicesimo secolo, ha assicurato per secoli l’acqua alle fonti del centro storico del paese captandola dalle sorgenti delle ‘Rupine’. Con un intervento del 1654 l’acquedotto è stato appoggiato alle stesse mura creando tra di loro un rapporto di continuità e di unione. I lavori riguardano in particolare l’area settentrionale della fortificazione composta da mura, porta Macchiaia e acquedotto, nonché la porzione ovest delle mura, comprendente porta Reale (zona del Fosso).
Frazione di Cune (Borgo a Mozzano), recupero e consolidamento della rocca del Bargiglio
Il finanziamento porterà al completamento le opere di restauro e di valorizzazione della peculiarità architettonica e paesaggistica del bene e del suo sito creando la piena accessibilità e fruibilità attraverso il completamento del percorso perimetrale alla Rocca. Nonostante l’importante ruolo di torre da segnalazione, non a caso detta Occhio di Lucca o Occhio dello Stato di Lucca, la prima mappa, arrivata ai nostri giorni, del sistema di comunicazione, a cui faceva capo, è datata 1664, molto tempo dopo al suo ultimo restauro, effettuato per mano di Vincenzo Civitali, avvenuto nel 1584. In un documento del 1557, la torre risulta sempre sorvegliata da un castellano e da due guardie, la rocca verrà abbandonata definitivamente, sul finire del ‘700. Il sito è stato oggetto di operazioni di scavo archeologico nel 2002 e, nel 2008, sono iniziati i lavori di restauro all’interno del progetto elaborato dalle due Unioni dei Comuni (Media Valle del Serchio e Garfagnana). Successivamente sono proseguiti i lavori di consolidamento delle strutture murarie e di realizzazione dei percorsi al fine di migliorare la fruizione del complesso.
Borgo a Mozzano, progetto per la riqualificazione del Ponte della Maddalena .
Il ponte della Maddalena, detto del Diavolo, è un monumento di eccezionale interesse, oggetto di un continuo flusso turistico, che qualifica di assoluta unicità una porzione particolarmente spettacolare del paesaggio italiano. Fino al 2017 il ponte è stato oggetto solo di sporadiche azioni di manutenzione e di pronto intervento. Il finanziamento di questo progetto punta al completamento del restauro del paramento murario, del parapetto e della pavimentazione, eliminando alcuni interventi pregressi effettuati con materiali incongrui. Il progetto è parte di un’innovativa impostazione urbanistica, al fine di risolvere le esigenze funzionali di accessibilità e fruizione, conservando le apparenze e proporzioni antiche che costituiscano la assoluta unicità dell’area.
Castelnuovo Garfagnana, restauro, ripristino dell’accessibilità e creazione di un percorso culturale della cinta muraria.
L’intervento s’inserisce in un programma più ampio mirato alla valorizzazione del centro storico di Castelnuovo Garfagnana che si rapporta organicamente con la Rocca Ariostesca, centro del potere politico degli Estensi e la fortezza di Montalfonso punto di riferimento del sistema difensivo della provincia. Il progetto di valorizzazione della cinta muraria di Castelnuovo , di impianto medioevale e con espansioni in epoca rinascimentale, prevede il restauro del tratto dalla torre poligonale rinascimentale prospiciente il Vicolo delle Mura fino alla porta Castruccio. Ciò consentirà l’attivazione di un circuito culturale supportato da opportuna cartellonistica, legato alle vicende storiche del capoluogo della Garfagnana estense fra ‘400 e ‘500, e l’architettura militare del periodo. Il progetto prevede la pulizia delle mura, il consolidamento delle porzioni pericolanti, il livellamento dei piani di calpestio e il ripristino di lastricature in pietra di tratti della viabilità di accesso, anche per favorirne la fruizione da parte dei portatori di handicap, la sostituzione dell’attuale lastricato in porfido con pavimentazione in asfalto natura, nonché il ripristino dell’accessibilità dei visitatori al percorso di ronda lungo il tratto di mura.
Careggine, progetto di restauro del percorso lungo il borgo fortificato.
L’intervento al borgo fortificato di Careggine prevede il restauro del tracciato murario di origine medioevale, ma con significativi interventi risalenti al periodo estense, e delle aree adiacenti al centro storico con particolare riferimento alle pavimentazioni e all’arredo urbano incrementando il valore intrinseco del bene permettendo così una migliore fruibilità turistica-culturale e il recupero di caratteri identitari dell’insediamento antico. Nel comune di Careggine sono due i borghi interessati da progetti di riqualificazione: quello di Isola Santa, il cui recupero è in fase di affidamento dei lavori da parte dell’Unione dei Comuni della Garfagnana e quello di restauro del percorso lungo il borgo fortificato del capoluogo, oggetto del progetto in questione.
Minucciano, restauro di tratti delle mura di Albiano, di Pugliano e riqualificazione di aree pubbliche del castello.
Il progetto costituisce un’ulteriore tappa del più vasto programma di interventi messi in atto dal Comune di Minucciano volti al recupero di siti fortificati ed emergenze storiche del territorio. Un territorio strategico da un punto di vista politico in quanto parte del sistema difensivo della Repubblica di Lucca, incuneato fra la Garfagnana estense, il capitanato fiorentino di Fivizzano e i territori dei Cybo Malaspina. Il progetto interessa tre siti fortificati posti lungo gli antichi sistemi viari che dalla via Francigena raggiungevano Lucca attraverso la valle del Serchio, quale innovativa proposta connettiva di itinerari di fruizione turistica del territorio, coinvolgente sia risorse ambientali che specificamente culturali e produttive. L’obiettivo è il completamento dei lavori intrapresi in questi ultimi anni. L’intervento alla cinta muraria di Albiano prevede il recupero della torre di guardia posta in corrispondenze della porta di accesso al borgo e di alcune strutture antiche collegate; il ripristino di tratti di mura e il recupero di spazi oggi occupati da superfetazioni in corrispondenza delle mura, da mettere a disposizione dei visitatori e della comunità locale, nonché la riqualificazione di piccole aree pubbliche a servizio del centro storico. Le opere previste per la frazione di Pugliano, costituiscono il prosieguo del più vasto intervento di restauro della torre medioevale completato pochi anni fa, con il recupero di tratti delle mura in prossimità della chiesa di San Jacopo e la messa in sicurezza di aree pubbliche in corrispondenza di esse minacciate da crolli. Il progetto di restauro del castello di Minucciano, intrapreso per la prima volta nell’ambito del progetto Bacino culturale Valle del Serchio – Sistema delle Rocche e delle fortificazioni riguarda interventi di riqualificazione del borgo con particolare riferimento alle pavimentazioni e all’arredo urbano, opere che incrementeranno il valore intrinseco del bene permettendo così una maggiore fruibilità per i turisti e un più adeguato utilizzo da un punto di vista dell’accessibilità per i residenti.

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