Chiesa di San Jacopo, al via i lavori al tetto

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    “Da tempo l’edificio aveva bisogno di un intervento di riparazione al tetto, i lavori non poteva più essere rimandati e grazie ai contributi dei parrocchiani e della Fondazione Cassa di risparmio ora potremo aprire il cantiere per sistemare il tetto della chiesa di san Jacopo prima della fine dell’estate”.

    A dirlo è don Fiorenzo Toti, il parroco di Gallicano, mentre illustra la situazione della copertura della chiesa di Jacopo, dove da tempo si combatteva con infiltrazioni d’acqua. I lavori partiranno nel giro di un po’ di giorni appena sarà ultimato il montaggio dell’impalcatura e poi dovrebbero proseguire per circa due mesi, in modo da arrivare a settembre inoltrato con il tetto della chiesa sistemato. “Abbiamo aspettato a fare i lavori, – dice don Fiorenzo – non solo per questioni di lungaggini, ma anche perché c’era da reperire i fondi circa 100mila euro per l’intervento e alla fine li abbiamo trovati. Visto che poi dovevamo montare un’impalcatura – continua il parroco – abbiamo anche deciso di mettere mano alla facciata per dare una ripulita e sistemare le zone più corrose come le lesene sotto il tetto e farle stuccature la dove è venuta via la malta”. La chiesa di San Jacopo durate i lavori rimarrà chiusa e le celebrazioni saranno fatte negli altri edifici sacri. Certo è che adesso gallicano si trova con ben due chiese chiuse. Oltre a San Jacopo, è chiusa anche la chiesa di San Giovanni a causa dei lavori dal ‘Comunello’, edificio di proprietà del comune che però confina con la chiesa e che il parroco aveva deciso di chiudere a causa dell’area di cantiere, per evitare di far transitare le persone sotto l’impalcatura del comune. I lavori dovevano già essere stati ultimati, ma poi a seguito di una serie di ritardi sul cantiere i lavori si sono allungati.
    La chiesa di San Jacopo inoltre avrebbe bisogno di una seconda serie di lavori che però, spiega il parroco al momento non sono stati presi in considerazione per problemi di fondi, una della questioni più urgenti all’interno sarebbe la sistemazione dell’impianto elettrico e la ritinteggiatura. In futuro poi quando ci saranno i soldi magari anche il secondo lotto verrà eseguito.

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