Mercato immobiliare: per l’Istat dal 2010 crescono i prezzi delle case nuove, Like Casa segnala la discesa l’usato

Grazie all’ultima indagine di mercato svolta dall’ISTAT e approfondita dal portale Like Casa è possibile fare una fotografia del mercato immobiliare dal 2010 a oggi. 
La ricerca mostra come i prezzi del nuovo siano in crescita dello 0,8% dal 2016, e del 1,6% dal secondo trimestre del 2018.
In netta controtendenza quelli dell’usato, in calo di ben 22,1 punti percentuali.

Un quadro generale del settore che concorda con quanto recentemente pubblicato dall’Agenzia delle Entrate che raffigura un mercato residenziale italiano caratterizzato da prezzi sostanzialmente fermi, ma con un numero di compravendite che sono in aumento del 5,6%, considerando il bimestre aprile-giugno di quest’anno.
La valutazione riguardante il cambiamento del prezzo di vendita è stata fatta prendendo in considerazione il valore immobiliare medio del 2010, il primo anno nel quale è disponibile la serie storica.
Il dato sembra fortemente influenzato dall’andamento dei prezzi delle case esistenti, che hanno lasciato sul terreno una buona fetta del loro valore.
Questa stagnazione e discesa dei prezzi ha favorito i nuovi acquisti, con le famiglie che guardano sempre con più interesse all’acquisto di una abitazione di proprietà.
Altra tendenza importante è quella che vede gli acquirenti più consapevoli e desiderosi di acquisire informazioni relativamente ai passaggi necessari per acquistare e/o vendere un appartamento.
Un supporto interessante giunge anche dalla rete, con la nascita di portali editoriali dedicati come lo stesso Likecasa, che eroga quotidianamente guide e contributi ad alto valore aggiunto, come ad esempio la mega-guida dedicata alla vendita della casa.
L’analisi dei dati operata dal team capeggiato dalla Dott.ssa De Leo confermano quanto affermato dall’ISTAT sul periodo favorevole per la vendita di una casa, procedura che in questo particolare momento non è così difficile come possa sembrare sulla carta, nonostante vi siano molti fattori che entrano in gioco in questa delicata procedura.
Tornando ai dati ISTAT, il trend generale descritto trova conferma anche nella città di Milano, che è il luogo da sempre più dinamico del territorio nazionale. Anche qui il valore del mattone stenta a crescere, specialmente nelle zone periferiche e sono in aumento solo i prezzi delle nuove case.
Per acquistare un bilocale da 65mq nel capoluogo lombardo, oggi bisogna mettere in conto una cifra pari a 210 mila euro, con un valore al metro quadro di 3.270 euro, che è anche la cifra più alta tra tutti i capoluoghi italiani.
I dati recenti, spiega l’Istituto, documentano una stabilità della dinamica dei prezzi delle abitazioni, dopo la flessione avuta nel 2017, che aveva a sua volta interrotto la forte ripresa segnata nel 2016, anno in cui si era verificata una forte ripresa delle transazioni di immobili residenziali.
Una situazione del mercato immobiliare, quella fotografata dall’ISTAT, che preoccupa le associazioni di categoria come Confedilizia, che definisce i dati dell’Istituto allarmanti per il mercato immobiliare.
Secondo l’associazione, l’Italia è l’unico paese d’Europa in cui si stanno quotidianamente erodendo i risparmi delle famiglie e gli investimenti delle imprese, e servono interventi immediati di tipo finanziario per sostenere il settore immobiliare.
Resta di fondamentale importanza quello che il Governo in carica andrà a emanare nella manovra finanziaria in corso di discussione in Parlamento, che può rappresentare il momento giusto per cercare di risolvere le problematiche dell’intero settore.

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