“Grande Italia”, è uscito l’ultimo libro dello scrittore Federico Bini

23 settembre 2023 | 11:21
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“Grande Italia”, è uscito l’ultimo libro dello scrittore Federico Bini

È uscito da pochi giorni l’ultimo libro di Federico Bini, Grande Italia. Volume I. Vite, storie, aneddoti, vizi e virtù di alcuni grandi personaggi italiani incontrati e raccontati (Edizioni We).

In 40 capitoli, l’autore, ha raccolto una piccola parte dei celebri incontri compiuti in più di quindici anni di intensa attività storica e giornalistica trovandosi davanti a vere e proprie leggende del nostro paese: Maria Romana De Gasperi, Ciriaco De Mita, Cecilia Gronchi, Mario Segni, Paolo Cirino Pomicino, Claudio Signorile, Francesco Cimino, Gennaro Malgieri, Valdo Spini, Gennaro Acquaviva, Gerardo Bianco, Gianfranco Spadaccia, Sergio Romano, Andrea Carandini, Emma Bonino, Andrea Manzella, Carlo Tognoli, Francesco Forte, Antonio Martino, Piero Ostellino, Gian Galeazzo Biazzi Vergani, Giorgio Torelli, Goffredo Bettini, Livio Caputo, Catterina Arpino, Umberto Pizzi, Roberto Gervaso, Giancarlo Mazzuca, Gigi Riva, Franco Baresi, Paolo Isotta, Francesco D’Onofrio, Cosimo Ceccuti, Piero Craveri, Vittorio Feltri, Giuseppe Gargani, Alberto Pasolini Zanelli, Lamberto Dini, Franco Carraro etc.

C’è una storia segreta, sconosciuta, ma emozionante che emerge sfogliando le pagine del libro di Bini: Togliatti tolse il saluto a De Gasperi dopo la sconfitta del 1948, i buoni rapporti tra De Mita e Berlinguer, le false accuse dei miliardi di Mattei al presidente Gronchi, l’invenzione del golpe De Lorenzo e De Gaulle che sembrava un vescovo, l’archivio segreto di Andreotti, Craxi e Signorile in jeans al Quirinale ‘cacciati’ da Pertini, Almiranti e Togliatti, la vittoria di Craxi al congresso socialista, i comizi di Terracini, i cioccolatini campani amati da Kissinger, l’incontro tra Feltri e Prezzolini a Lugano, l’amicizia tra la Thatcher e Antonio Martino, l’ultima cena tra Pasolini e Bettini.

L’autore. Federico Bini (Bagni di Lucca, 1992) si è diplomato al liceo classico Machiavelli di Lucca con una tesi su Alcide De Gasperi inserita in una rielaborata edizione de La Voce di Giuseppe Prezzolini e si è laureato in giurisprudenza a Pisa con una tesi sull’evoluzione dei partiti politici dall’Italia liberale ai nostri giorni. Anche se ci tiene sempre a precisare che il suo percorso formativo se l’è costruito da solo. Ha conseguito un master in giornalismo. Liberale e un po’ conservatore, Lettera 22 sulla scrivania, si definisce “straborghese e cultore dell’Italia di provincia”. Collabora con “il Giornale”, “ilGiornale.it” e “Libero”. È stato cofondatore del gruppo consiliare Voltiamo Pagina, capo staff delle compagne elettorali del Sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini e di Lucca Mario Pardini. Tra le sue pubblicazioni: Montanelli e il suo Giornale (Albatros editore), Roberto Gervaso. L’ultimo dandy (L’Universale) assieme a Giancarlo Mazzuca. Un passo dietro Craxi (Edizioni We), Una democrazia difficile. Partiti, leader e governi dell’Italia repubblicana (Albatros editore) e All’ombra di Enrico Cuccia. Potere e capitalismo nel Novecento italiano (Giubilei Regnani). È stato per un breve periodo condirettore del settimanale Il Caffè. A gennaio tornerà in libreria con una biografia sul suo grande amico e maestro Giancarlo Mazzuca, storico direttore del “Resto del Carlino” e “Il Giorno” nonché vicedirettore de “La Voce” di Indro Montanelli.