A Bagni di Lucca due giornate alla scoperta del Casinò e del Bagno Bernabò con il Fai

Sabato e domenica (25 e 26 marzo) cinque luoghi 'inaccessibili' della provincia di Lucca aprono le porte ai visitatori

Un weekend, tra visite guidate ed eventi speciali, alla scoperta delle bellezze nascoste sul territorio. Con l’inizio della primavera, anche a Bagni di Lucca tornano le giornate Fai che si svolgeranno sabato e domenica (25 e 26 marzo).

In questa edizione la delegazione di Lucca, dopo il successo riscontrato dalla precedenti giornate Fai di autunno, ha raddoppiato i siti che si potranno visitare liberamente senza prenotazione. I luoghi aperti saranno 5 divisi tra Lucca e Bagni di Lucca: la chiesa di Santa Caterina, il Boccherini, l’antica Zecca, il Casinò e il bagno termale Bernabò a Bagni di Lucca.

La delegazione di Lucca ha studiato appositamente ogni luogo per esaltare e ricreare all’interno di ognuno degli eventi studiati appositamente per la particolarità storico-artistica e documentaria di essi. Ogni luogo scelto custodisce testimonianze ereditate nel tempo passato e dimenticato, e in questa occasione delle giornate Fai di primavera il pubblico potrà ammirare luoghi solitamente non accessibili. Non sarà una semplice visita, perché il visitatore scoprirà delle sorprese inaspettate e inedite.

In tutti i 5 luoghi le persone saranno accompagnate dagli apprendisti ciceroni, studenti delle scuole lucchesi preparati appositamente, che racconteranno la particolarità che distingue ogni sito. Ritorna il salta fila, che permetterà agli iscritti Fai di non fare la fila e entrare senza aspettare: un’occasione, questa, per rinnovare e iscriversi al Fai e usufruire dello sconto tessera per i nuovi iscritti che verrà applicato solo in questa occasione delle giornate di primavera, oltre ai vantaggi che la tessera Fai offre tutto l’anno e ai benefici di cui usufruire per gli ingressi nei musei , mostre, mentre gli ingressi ai beni Fai con la tessera sono gratuiti. Sarà anche l’occasione, questa, di una raccolta fondi per sostenere il Fai che li utilizza per il restauro, la conservazione e il recupero del bellissimo patrimonio monumentale del Paese.

Il programma delle giornate Fai di primavera è stato svelato questa mattina (20 marzo) a palazzo Orsetti (Lucca) dall’assessore alla cultura Mia Pisano, dal capo delegazione del Fai di Lucca e Provincia Lucilla Benvenuti e dal suo vice Antonio Pellegrino.

Giornate Fai primaverili a lucca

“Saranno due giornate in cui sarà possibile, tramite piccoli tour guidati, scoprire e ammirare le realtà più preziose presenti sul nostro territorio – le parole di Mia Pisano -. Per tutto questo ringraziamo il Fai”. La delegazione Fai di Lucca, ricordando che sarà possibile fare la tessera sul posto, ribadisce che “la finalità delle giornate è quella di raccogliere i fondi da destinare per il restauro del patrimonio del territorio. Per questo, per partecipare alle giornate, è consigliato un contributo di almeno 5 euro”.

Chiesa di Santa Caterina e il mistero dell’affresco sospeso

La chiesa di Santa Caterina, Luogo del Cuore del Fai nel censimento del 2010 e restaurata grazie ai fondi destinati dal Fai, è un bellissimo esempio di architettura barocca che nel 1738 fu progettata da un allievo del maestro Filippo Juvarra, Francesco Pini. All’interno di questa piccola chiesa conventuale a forma ovale si può ammirare un trionfo di stucchi e decori, marmi. Essa presenta inoltre un affresco detto sospeso all’apice della cupola a volta che si raggiunge con una scala a chiocciola in marmo: un esempio raro presente nelle chiese in Italia .
Gli iscritti Fai potranno accedere sulla cupola e ammirare da vicino l’affresco sospeso. Appuntamento sabato (25 marzo) dalle 10-16 e domenica (26 marzo) con orario 10-15,30 ultimo ingresso. Gruppi di 25 persone. Partenza ogni 30 minuti.

Evento speciale. Domenica (26 marzo) alle 17 nella chiesa di Santa Caterina ci sarà il concerto del tenore Claudio Sassetti che racconterà dietro le quinte lo studio, l’interpretazione, la teatralità con cui ogni artista interpreta il carattere dei personaggi di un’opera lirica e canterà a cappella dei brani tratti da opere liriche appositamente scelte. Posti limitati e prenotazione attraverso il portale del Fai.

Boccherini segreto, il conservatorio apre la sua biblioteca

La tradizione della musica, di cui si trovano tracce fin dal settimo secolo, è stata di primaria importanza e fondamentale per la divulgazione dell’arte musicale in una città che ha dato i natali a musicisti di fama internazionale, primi tra tutti Luigi Boccherini e Giacomo Puccini, il quale, al conservatorio frequentò classi di violino, di pianoforte e vocalizzo, armonia pratica, organo, composizione e contrappunto.

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Il conservatorio Boccherini apre le porte in occasione delle giornate del Fai ai visitatori. Con la visita all’istituto superiore di studi musicali Luigi Boccherini verrà reso noto al pubblico il suo tesoro conservato gelosamente all’interno della propria biblioteca e verranno esposti per la prima volta assoluta preziosi fondi appartenuti alle famiglie di importanti musicisti e donati dagli stessi o dalle famiglie alla scuola, in particolare: il fondo Puccini, il fondo Bottini, il fondo Boccherini e il fondo Bonaccorsi.

Si potrà ammirare il pianoforte e l’armonium su cui prendeva lezioni Giacomo Puccini, una preziosa raccolta di composizioni giovanili (autografi e copie), alcuni quaderni di appunti usati al conservatorio di Milano e anche gran parte delle composizioni degli antenati di Giacomo, donati da lui stesso nel 1891. Orari e organizzazione: sabato (25 marzo) dalle 10-16; domenica (26 marzo) alle 10-14,30 ultimo ingresso. Gruppi di 25 persone. Partenza ogni 30 minuti.

Tesori nascosti: l’antica Zecca di Lucca e la sua straordinaria raccolta di calchi raffiguranti le acconciature femminili di tutte le epoche

La visita permetterà di ammirare i calchi e matrici di gesso e zolfo, gemme incise e medaglie sconosciuti dall’Ottocento fino ad oggi, e rinvenuti per un caso fortuito solo alcuni anni fa: tutte opere della manifattura lucchese Barsanti, che per la bellezza dei suoi calchi aveva una committenza internazionale. Poi, la visita continuerà con la scoperta di monete e calchi che rappresentano le più belle ed elaborate acconciature femminili attraverso i secoli, dall’antica Grecia, all’Impero Romano, fino alla fine del diciannovesimo secolo. L’esposizione, composta da 192 pezzi, abbina le parrucche pettinate secondo la moda d’epoca con le impronte, le matrici in pasta di zolfo, gli oggetti legati alle acconciature e con pregiati disegni anch’essi d’epoca, calchi, medaglie e altri manufatti relativi alle acconciature, e toupet pettinate secondo l’uso dell’epoca.

In conclusione e ad ulteriore valorizzazione della visita, è prevista la presenza dell’hair-stylist Gabriele Cipriani, diplomato all’accademia del cinema di Bologna, che effettuerà delle dimostrazioni sulle modalità in cui venivano realizzate le acconciature delle signore di epoche passate e mostrerà le tecniche con cui erano indossate nelle cerimonie e gran galà. Orari e organizzazione: sabato (25 marzo) dalle 10 alle 16. Domenica (26 marzo) dalle 10 alle 15,30 ultimo ingresso. Gruppi di 25 persone. Partenza ogni 30 minuti.

Cure termali e gioco da tavolo nella Bagni di Lucca dell’800: una combinazione di successo per il benessere e il divertimento degli ospiti

Casinò: l’edificio del Casinò Municipale, che richiama i monumenti classici, fu realizzato dall’architetto Pardini, su licenza del Duca Carlo Ludovico di Borbone. Giuseppe Pardini nacque a Lucca nel 1799 e nel decennio 1830-1840 svolse un’attività di rinnovamento del territorio provinciale, come espressione del potere del Duca. L’attività del Casinò iniziò i primi di agosto del 1839 con un concerto memorabile di Liszt e con una lotteria con un premio speciale. Il Casinò non era l’unico luogo di gioco e divertimento a Bagni di Lucca: la colonia britannica ottocentesca di Bagni di Lucca aveva infatti fondato il Club Des Anglais, riservato alla comunità anglosassone.

Bagno termale Bernabò: il bagno è un piccolo scrigno neoclassico voluto nel 1805 Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte e reggente del Principato di Lucca. Le pitture che ornano le volte del Bagno Bernabò e del Casinò, risalgono agli anni ‘30 dell’800 e sono attribuite al pittore lucchese Francesco Bianchi, detto il Diavoletto, prescelto dal Duca Carlo Ludovico di Borbone per decorare tutte le residenze e gli edifici della corte borbonica. Grazie alla combinazione Terme/Casinò, Bagni di Lucca divenne una delle destinazioni termali più importanti in Europa.

La visita inizierà dal Casinò, con il banco Fai e l’accoglienza dei visitatori, i quali, in gruppi di 25 persone, saranno accompagnati dai volontari Fai alla scoperta dei begli edifici del borgo, del bagno termale Bernabò e del Casinò, dove sarà possibile rivivere la magia dei giochi storici come il Biribisso, il Faraone, la Torricella e la Roulette, grazie all’aiuto dei volontari in abito storico della Vicaria Val di Lima, che animeranno le sale delle feste del neoclassico Casinò Municipale. La visita comprende tutte e due i siti in un percorso circolare: si consiglia un abbigliamento idoneo. Orari e organizzazione: sabato e domenica (25 e 26 marzo) 10-13 e 14-17,30. Gruppi di 25 persone. Partenza ogni 30’. Ultima visita alle 17,30.

Per qualsiasi richiesta è possibile scrivere a: lucca@delegazionefai.fondoambiente.it.

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