Migranti di successo e l’architettura delle loro case: inaugura la mostra “La nuova Barga”

È organizzata dalla Fondazione Ricci Ets e dall’Istituto storico lucchese
Una storia che parla di migranti di successo, di coloro che sono tornati a Barga dopo aver fatto fortuna altrove e delle loro case. Di questo e di molto altro racconta la mostra La nuova Barga: architettura e arti decorative tra liberty e stile eclettico (1900-1935) che verrà inaugurata sabato (9 luglio) alle 18 alla Fondazione Ricci Ets di Barga e che sarà visitabile per tutta l’estate in via Roma 20 a Barga.
Una raccolta di immagini ritraenti 113 edifici rigorosamente documentati per ciò che riguarda gli interni tanto quanto gli spazi esterni, che hanno ospitato le storie delle famiglie che lì hanno trascorso la vita. Si tratta del primo grande censimento realizzato riguardante il periodo liberty barghigiano, a cui hanno notevolmente contribuito i migranti di ritorno.
La mostra promette di passare in rassegna ville, villini, palazzi e palazzine che fotografano in modo significativo il gusto estetico e l’utilizzo di differenti linguaggi decorativi: dal neo-rinascimentale, al neo-romanico, passando per il neo gotico o il neo orientale e il romesco . Un vero e proprio patrimonio iconografico oltre che storico e culturale volto a ricostruire e riscoprire la vicenda umana degli emigranti di ritorno a Barga.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Ricci Ets e dall’Istituto storico lucchese sezione di Barga, con il patrocinio della regione Toscana, del comune di Barga, dell’associazione Italia Liberty in collaborazione con la Fondazione Paolo Cresci oltre che con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
L’esposizione è aperta dal 9 luglio con i seguenti orari: venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica 11-13 e 17-19. L’ingresso è libero.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la Fondazione Ricci Ets al numero 0583-724357 o all’indirizzo fondricci@iol.it o sul sito www.fondazionericci.info; tramite i profili social su Facebook “Fondazione Ricci Ets” o su Instagram “fondazione_ricci_barga”