Molazzana acquista la casa dello scrittore Fosco Maraini per la realizzazione di un parco culturale in sua memoria

L’abitazione verrà trasformata in una casa-museo ed affidata in convenzione ad ente del terzo settore per la promozione e l’apertura
Un parco culturale dedicato ad un noto filosofo scrittore che ha vissuto gli ultimi anni della sua vita in Garfagnana. È questo il progetto intrapreso dall’amministrazione di Molazzana, un’iniziativa volta alla promozione culturale locale ed al ricordo della figura del professor Fosco Maraini.
Mieko Namiki, vedova dell’illustre professor Fosco Maraini, ha messo in vendita la propria casa sita in località Pasquigliora, dove entrambi hanno trascorso molto tempo della propria vita coniugale e che venne scelta proprio dal professore, quale luogo ove trascorrere in pace gli ultimi anni di vita. La vedova – come si apprende dagli atti pubblicati sull’albo pretorio del Comune – “ha negoziato un prezzo di favore, pari a 100mila euro per la compravendita in favore del comune di Molazzana, stante l’intenzione dell’amministrazione di creare un parco culturale dedicato a Fosco Maraini ed ai luoghi in cui ha creato alcune delle sue opere il cui punto nevralgico diverrebbe la casa di abitazione, ricca di oggetti e manoscritti appartenenti al professore”.
L’acquisto della casa e dei beni limitrofi è stato finanziato da Unione Comuni della Garfagnana (50mila euro) e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (50mila euro).
Il Cai regionale Toscana, inoltre, ha intavolato trattative con l’amministrazione comunale per la creazione di un comitato no profit – cui parteciperanno rappresentanti del Cai medesimo, l’amministrazione comunale e la famiglia Maraini-Namiki – con lo scopo della gestione, della promozione e della manutenzione degli immobili costituenti il parco culturale Fosco Maraini.
Il progetto
La vedova giapponese di Fosco Maraini, Mieko Namiki Maraini, ha messo in vendita l’abitazione del noto filosofo scrittore, che si trova nel comune di Molazzana, non troppo distante dal cimitero dove ha scelto di essere sepolto.
Ogni anno è meta di turisti verdi, appassionati di filosofia e delle sue scritture, studiosi che si presentano anche alla commemorazione nella ricorrenza della sua scomparsa. L’abitazione, non è solo il luogo dove lui aveva scelto di vivere di passare i momenti di relax negli ultimi 20 anni della propria vita, ma un vero e proprio museo: ci sono libri, scritti, foto, oggetti personali di tutti i tipi. Fosco Maraini, nella sua vita, ha visitato tantissimi luoghi, soprattutto orientali, per via dei suoi studi: Tibet, Giappone, Corea, e catene del Karakorum e dell’Hindu Kush, ma decise di fermarsi a Molazzana, nella casa di Paquigliora, cui era profondamente legato ed ha deciso, di riposare in pace in quel piccolo cimitero che guarda la sua casa e la catena montuosa delle Panie.
La vedova è intenzionata a vendere l’abitazione e gli immobili vicini al comune di Molazzana affinché possa divenire una casa-museo, aperta per tutti coloro che, richiamati dalla passione per l’alpinismo e gli scritti di Maraini, vogliano goderne, così da non perdere un grande patrimonio culturale, ma condividerlo, come il medesimo avrebbe desiderato. Della medesima opinione la figlia Dacia. L’abitazione verrà trasformata in una casa-museo ed affidata in convenzione ad ente del terzo settore per la promozione e l’apertura. L’immobile adiacente potrà essere trasformato in foresteria. La figura di Fosco Maraini è conosciuta in tutto il mondo.
I beni si trovano il località Paquigliora, nella frazione di Alpe di Sant’Antonio in un’area rurale, naturale, immersa nel verde, ai piedi delle Alpi Apuane.