Nasce la prima edizione del festival del pellegrinaggio dedicata alla via Matildica del Volto Santo

Dal 20 al 25 luglio da Lucca, alla Piana, alla Garfagnana per valorizzare il territorio, recuperare i cammini medievali e ristrutturare i sentieri

Recupero della memoria, promozione di un turismo lento e valorizzazione dell’intera vallata lucchese. Nasce con questi obiettivi la prima edizione del Festival del Pellegrinaggio dedicato al medioevo, che dal 20 al 25 luglio animerà i comuni di Lucca con la frazione di Sesto di Moriano, Bagni di Lucca, San Romano di Garfagnana, Borgo a Mozzano, Porcari, Pieve Fosciana e Castiglione di Garfagnana.

“L’iniziativa – spiega l’assessora Ilaria Vietina – si è sviluppata in collaborazione col festival medievale di Gubbio due anni fa interamente dedicato alle donne del medioevo, con una giornata di approfondimento su Matilde di Canossa cui abbiamo partecipato. Proprio in relazione all’interesse dei cammini che riprendono percorsi medievali, con il Festival del Pellegrinaggio vogliamo proporre una serie di approfondimenti e collegare i territori dei comuni che si trovano lungo due percorsi: la via Matildica del Volto Santo e la via del Volto Santo, che hanno come destinazione Lucca. Il nostro intento – continua l’assessora – è valorizzare il territorio, attraverso un recupero delle fonti storiche e una ricerca sulla mobilità del medioevo fatta dalla studiosa locale Ilaria Sabbatini, proprio per dare una nuova possibilità di recupero dei cammini attraverso la ristrutturazione dei sentieri. In particolare – sottolinea –  quelli della via Matildica della Toscana, che da San Pellegrino in Alpe arriva a Lucca. La nostra città nel medioevo era un punto di riferimento importante come collegamento, cosa ormai ben chiara rispetto alla via francigena ma ancora poco per quanto riguarda la via Matildica”.

Percorsa da migliaia di pellegrini nel corso dei secoli, lo storico itinerario della via Matildica, di 285 chilometri, attraversa in 11 tappe il territorio di 3 regioni italiane ricche di cultura, tradizioni, paesaggi, fra cui alcuni borghi della lucchesi. Incroci preziosi di storia, arte, sacralità e natura, che il Festival del pellegrinaggio 2021 invita lucchesi e non a scoprire.

In un cammino di cinque giorni, sono previsti incontri di divulgazione storica aperti al pubblico accompagnati da presentazioni di libri, visite guidate a museiil Via Francigena Entry Point Museum e il museo di san Cassiano di Motrone – e l’escursione alla via matildica del Volto Santo.

A partire dal primo appuntamento di martedì (20 luglio) che inaugurerà il festival alla ex casa del boia, dal nome Lucca, capitale del pellegrinaggio. Aperto alle 17 dall’assessora Ilaria Vietina, a seguire l’intervento dell’arcivescovo di Lucca monsignor Paolo Giulietti sul tema dei pellegrinaggi in terra Santa.

Dalla Toscana all’oriente. Racconti di viaggiatori fiorentini nel medioevo è l’argomento del secondo appuntamento di mercoledì (21 luglio), nella cornice dell’antica pieve di Santa Maria, a Sesto di Moriano.

Nella pieve di San Cassiano di Controne a Bagni di Lucca, giovedì (22 luglio), La rappresentazione dell’alterità fra medioevo e epoca moderna: è il quarto incontro, aperto dall’intervento dell’assessore Antonio Bianchi. Con la presentazione dei libri La riscoperta dell’esotismo nel Seicento. Le ‘Imagini de gli dei indiani’ di Lorenzo Pignoria e Sonia Maffei, e L’Oriente dei Viaggiatori. Diari di pellegrinaggio fiorentini dal XIII al XV secolo, di Ilaria Sabbatini.

Dal pellegrinaggio antico al turismo lento, assonanze e simmetrie, è l’appuntamento di venerdì 23 luglio nella Fortezza delle Verrucole a San Romano in Garfagnana, introdotto alle 18 dalla sindaca Raffaella Mariani.

Con ritrovo alle 8 alla vecchia chiesa della Rocca di Borgo a Mozzano, inizia sabato 24 luglio l’escursione guidata alla via Matildica del Volto Santo, la visita al paese, alla chiesa e alla copia autenticata della Sacra Sindone. A seguire la presentazione a San Martino in Greppo, ultima tappa, del Sesto di impianto Matildico: l’importante innovazione introdotta da Matilde di Canossa nella coltivazione dei castagni. In contemporanea a Porcari, nella sala consiliare del palazzo comunale, si terrà l’incontro di divulgazione storica su Matilde di Canossa, Porcari e la viabilità medievale.

Il Festival del Pellegrinaggio si concluderà con l’escursione guidata lungo la via matildica del Volto Santo domenica 25 luglio a Pieve Fosciana . “La nostra intenzione è avviare una serie di incontri continuativi nei prossimi anni. A testimonianza della collaborazione fra i territori e per la loro valorizzazione”, conclude l’assessora Vietina.

Dedicata al medioevo, questa prima edizione ha visto la compartecipazione dell’arcidiocesi, che presenzierà con l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti. Presente anche il direttore del festival del medioevo Federico Fioravanti.

Per il programma completo cliccare su Festival del pellegrinaggio 2021

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