Grande successo di pubblico, ieri (11 luglio) per il primo appuntamento con lo spettacolo La casa delle figurine di gesso andato in scena al Museo della figurina di gesso e dell’immigrazione di Coreglia Antelminelli.

L’iniziativa fortemente voluta dall’assessore alle politiche culturali Sabrina Santi è stata tenuta a battesimo dal sindaco Marco Remaschi e sostenuta dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca. Per ciò che riguarda l’aspetto organizzativo questo è stato curato da Ilaria Pellegrini responsabile dell’ufficio cultura del Comune di Coreglia Antelminelli e Lucia Morelli in rappresentanza dell’associazione Venti d’Arte, mentre Francesco Tomei ha ideato l’iniziativa.

Una vera e propria rappresentazione teatrale strutturata su una linea episodica suddivisa in più scene ritraenti la ricostruzione romanzata di persone e fatti realmente accaduti.  Gli attori coinvolti nella messinscena Lisa Lucchesi, Andrea Marchetti, Durante Corsetti e Teresa Scaletti sono riusciti nell’impresa di far rivivere la storia del barone Saverio Pellegrini, figurinaio e autore della maschera funebre dedicata a Camillo Benso Conte di Cavour: un personaggio guida dunque, attraverso una vicenda umana che ha emozionato i presenti, rievocando una parte fondamentale della memoria storica della comunità coreglina.

Il regista Stefano Cosimini affiancato in cabina di regia da Luca Mantica afferma: “Siamo molto felici del grande risultato che questo primo appuntamento ha ottenuto, registrando un elevato numero di presenze ed un riscontro in termini di accoglienza da parte del pubblico davvero lusinghieri. Un successo che abbiamo raggiunto insieme: mi sono infatti avvalso di un talentuoso gruppo di attori professionisti che certamente non ha deluso le aspettative”.

I prossimi appuntamenti sono previsti per l’1 agosto e il 10 ottobre dalle 14,30 alle 21,30.

All’iniziativa Presenze Migranti saranno invece dedicati i sabati coreglini previsti per il 7 e il 21 agosto e per il 4 settembre dalle 15,30 alle 22,30.

I presenti saranno come di consueto suddivisi in gruppi nel pieno rispetto del protocollo anti Covid.