Villa Collemandina, successo per lo spettacolo musicale in onore di Astor Piazzolla foto

Domenica (11 luglio) la presentazione del libro “Astor Piazzolla una vita per la musica”. A seguire un altro spettacolo

Sessanti minuti di musica dal vivo in onore di Astor Piazzolla. Ieri sera (7 luglio) l’orchestra regionale toscana Ort Attack si è esibita nel suggestivo chiostro della chiesa di San Sisto e Santa Margherita di Villa Collemandina.

L’evento è stato il primo degli otto appuntamenti che animeranno l’estate garfagnina all’insegna delle note del grande compositore di tango. Infatti ParcoAppennino nel Mondo – il progetto promosso dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e gestito dall’Unione comuni Garfagnana – sta promuovendo un “Festival” in collaborazione con amministrazioni locali, istituzioni culturali e associazioni che a vario titolo hanno realizzato eventi culturali e musicali per celebrare il centenario della nascita del grande artista.

Lo spettacolo musicale di ieri sera, nell’ambito della prestigiosa International Academy of Music 2021, è stato possibile grazie all‘impegno del comune di Villa Collemandina e al supporto logistico-organizzativo fornito da una serie di realtà attive da anni sul territorio. Stiamo parlando delle Filarmoniche S. Cecilia di Villa Collemandina, P. Mascagni di Corfino e Alpina di Castiglione di Garfagnana, dell’associazione Ama Cultura, della Sezione Autieri Garfagnana e della Pro Loco di Villa Collemandina.

“E’ un evento è straordinario per la nostra piccola comunità. In questa meravigliosa cornice del nostro chiostro romanico vi accogliamo con entusiasmo”. Con queste parole il sindaco di Villa Collemandina Francesco Pioli ha introdotto lo spettacolo musicale dell’orchestra. Pioli ha poi parlato dell’importanza del progetto ParcoAppennino del Mondo e delle iniziative di Orizzonti Circolari. Inoltre ha ricordato le celebrazioni per il centenario della nascita di Piazzolla avvenute lo scorso 11 marzo a Massa Sassorosso, il borgo dei nonni materni dell’artista argentino.

Davanti a circa un centinaio di persone l’orchestra – nata nel 2018 da un’idea del primo violoncello Luca Provenzani – ha suonato un repertorio musicale variegato e ricco di sfumature, dando così vita a uno spettacolo unico e apprezzato dal pubblico presente. Numerosi infatti sono stati i momenti in cui gli applausi si sono alternati alle note eseguite. Oltre al già citato Provenzani si sono esibiti: Virginia Ceri, Stefano Bianchi, Gabriella Colombo, Francesco Di Cuonzo, Chiara Foletto, Alessandro Giani e Susanna Pasquariello (violini), Caterina Cioli e Sabrina Giuliani (viole), Andrea Landi (violoncello) e Amerigo Bernardi (contrabbasso).

L’orchestra ha suonato alcuni dei brani più conosciuti di Piazzolla – come per esempio Libertango – e composizioni meno note al grande pubblico, risalenti al periodo in cui l’artista argentino stava muovendo i suoi primi passi nel mondo della musica. Ogni brano eseguito è stato introdotto dalle parole dei musicisti, che hanno fornito ai presenti dettagli e informazioni utili a contestualizzare l’opera dell’artista.

Una volta concluso lo spettacolo musicale il sindaco di Villa Collemandina ha donato all’orchestra regionale il libro “Astor Piazzolla una vita per la musica”, scritto dall’antropologa argentina María Susana Azzi ed edito da Sillabe Editore.

Si tratta dell’edizione in lingua italiana della biografia bestseller su Astor Piazzolla. E a proposito del volume scritto da María Susana Azzi domenica (11 luglio, alle 17), nei pressi della chiesa di San Michele Arcangelo di Massa Sassorosso, si svolgerà in sua presenza la presentazione del volume. Il testo, l’unico in Italia patrocinato dalla Fundación Astor Piazzolla, racconta la vita del grande artista e raccoglie le informazioni ricavate da ben 260 interviste a parenti, musicisti, amici, personaggi famosi dell’arte, dello spettacolo e della cultura.

A seguire (alle 18) ci sarà lo spettacolo “Cento anni di Astor Piazzolla”, a cura del quintetto italiano di fisarmoniche, composto da Ivano Battiston, Riccardo Centazzo, Endrio Luti, Antonio Saulo e Massimo Signorini. Il Quintetto nasce nel 2019, in occasione di un progetto del compositore Alessandro Magini. Lo scopo primario della formazione che suonerà a Massa Sassorosso è quello di sviluppare una letteratura per quest’organico, sia originale che di trascrizione, sfruttando le enormi potenzialità di questa combinazione strumentale.

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