A Castelnuovo l’anteprima del docu-film “Com’è nato un golpe: il caso Moro” foto

Appuntamento per il prossimo sabato all'ex pista di pattinaggio

Sabato (29 agosto) alle 20,30 a Castelnuovo di Garfagnana, all’ex pista di pattinaggio in via Vittorio Emanuele II, sarà presentato in anteprima per la Toscana, il documentario Com’è nato un golpe: il caso Moro diretto da Tommaso Cavallini (ingresso gratuito).

Introdurrà la proiezione il sindaco Andrea Tagliasacchi. Saranno presenti il regista Tommaso Cavallini, il giornalista Marcello Altamura, autore del saggio Il professore dei misteri (Ponte alle Grazie) su Giovanni Senzani, e i produttori e autori del documentario Paola Baiocchi e Andrea Montella.

Scheda del documentario

L’agguato di via Fani è un’azione di guerra non convenzionale – un vero e proprio golpe – che in meno di due minuti colpisce a morte i 5 agenti della scorta del presidente della Dc, lasciando Aldo Moro illeso. Un’operazione di alta perizia militare, che oggi siamo in grado di ricostruire collocando sulla scena personaggi come il 24enne David, statunitense di origini italiane addestrato in Vietnam, che ha contribuito ad organizzare l’evento culminante della strategia della tensione.

Il documentario Com’è nato un golpe: il caso Moro ripercorre le ultime fasi della vita politica del presidente della Democrazia Cristiana, dal viaggio negli States del 1974 fino al rapimento, alla prigionia e all’uccisione del 9 maggio 1978.

Una narrazione condotta dal senatore Sergio Flamigni, dall’ex magistrato Carlo Palermo, da giornalisti e autori come Marcello Altamura, Rita Di Giovacchino e Carlo D’Adamo, che si contrappone con dati di fatto alla verità ufficiale del Memoriale Morucci: portando una nuova analisi balistica per fare luce sulla dinamica dell’agguato, un filmato inedito che svela la targa di un’auto presente in via Fani la mattina del 16 marzo 1978 di cui le indagini non hanno mai tenuto conto e la fonte Beirut2, intervistata da Carlo Palermo, che riferisce di una foto scattata ad Aldo Moro in un cortile durante la prigionia. A dimostrazione di come la guerra fredda era fattivamente diretta da gruppi che controllavano sia Washington sia il Cremlino, e del fatto che Aldo Moro doveva morire – e non per mano delle Brigate rosse – al fine di attuare un golpe in Italia.

Eguaglianza Aps con sede a Pisa è la produttrice del documentario, toscani anche i realizzatori della grafica e dell’editing, Fabrizio Volpi e Giordano Dini, Mirko Pinoli autore delle musiche originali e il regista Tommaso Cavallini che vive e lavora a Pontedera.

Gli autori

Paola Baiocchi nata a Roma, è giornalista professionista dal 1990, ha lavorato per l’Unità, il Sole 24 Ore, Italia Oggi, Diario, la Rai, Valori. Andrea Montella documentalista a Milano per il Corriere della Sera, ha collaborato con esponenti delle Commissioni stragi, a trasmissioni televisive come Non solo logge di Michele Mezza (Rai2, 1997), e documentari come Sua maestà Silvio Berlusconi (Capa Presse Tv Paris, 2003).

Il regista

Tommaso Cavallini, nato a Viareggio (Lu) nel 1980, vive a Pontedera. Ha scritto e diretto il film “Trek Point” (2018) presentato alla 13esima festa del cinema di Roma, il documentario “Blu come intorno alle stelle – La vita e le opere del Maestro Leopoldo Terreni” (2013), il documentario “Meridiani” (2012), il documentario “Imi 307-101 – La sconosciuta storia degli Internati Militari Italiani” (2012), il documentario “Ho sofferto d’insonnia – Storia della Discoacropoli d’Italia” (2011), il film “La marea silenziosa” (2010).

Info

Ingresso gratuito. Prenotazioni: 0583 641007 o email info@castelnuovogarfagnana.org. Info sulla pagina Facebook Come è nato un golpe – il caso Moro.

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