L’industria Italiana dei Videogiochi Vede una Crescita Maggiore nel 2018

Dalla Ferrari a Gucci, da Peroni a Pirelli, l’Italia è conosciuta in tutto il mondo per i suoi marchi di qualità. Ma lo sapevate che l’Italia è una forza in crescita nel settore dei videogiochi? Secondo l’Italian Interactive Digital Entertainment Association (IIDEA), il settore si è evoluto notevolmente negli ultimi tre anni, crescendo del 45%. Ora ci sono 160 studi di gioco unici in Italia e si prevede che quel numero cresca i prossimi anni.
Pur essendo in forte crescita, l’industria dei videogiochi italiana rimane minore rispetto a paesi come gli Stati Uniti e la Cina. Tuttavia, vi sono significativi investimenti governativi e la sensazione che il settore dei videogiochi possa essere un’arma per l’economia italiana in un contesto globale in cambiamento.
In effetti, quell’investimento del governo e delle banche mostra che c’è fiducia che l’industria italiana dei giochi possa sbocciare. Il rapporto IIDEA ha mostrato che nel 2015 il 6% del settore dei videogiochi è stato finanziato dal governo. Nel 2018, quella cifra è del 24%. Un aumento simile è mostrato quando si tratta di investimenti da parte delle banche. Ciò dimostra la convinzione che queste nuove aziende possano lasciare un segno nel mercato globale.
Quasi il 40% degli italiani sono gamers
Si dice che circa 27 milioni di italiani siano gamers nel 2021. La definizione di gamer è ampia, che va dai semplici giochi su un telefono cellulare alle console come Play Station e persino ai giochi da casino online. Ma con un numero così elevato di italiani – quasi il 40% della popolazione – che hanno regolarmente una sorta di connessione con i videogiochi, aiuta l’industria ad avere successo in patria e all’estero.
Il rapporto dell’IIDEA ha anche esaminato come gli italiani interagiscono con l’industria dei giochi in generale. Ha scoperto che i due terzi dei giocatori italiani che giocano più di quattro ore alla settimana seguono anche gli streamer di giochi su piattaforme online. Ciò indica un interesse per altri elementi del gioco, contribuendo a costruire una cultura all’interno del paese.
Le startup stanno guidando la crescita e l’innovazione
Quindi che tipo di giochi fanno gli italiani? Il vero marchio di qualità sembra venire dai giochi di corse, cosa non sorprendente dato l’amore della nazione per le auto e le moto veloci. Milestone è probabilmente lo sviluppatore più famoso in Italia, creando molti giochi di corse premium, inclusa la serie MotoGP. Ma altre aziende più piccole stanno lasciando il segno, tra cui Storm in a Teacup, PlayStos Entertainment e RedBit Games.
Ma l’industria è molto più ampia rispetto alla sola creazione di giochi. Altre startup italiane si sono distinte creando piattaforme per i giocatori. GamePix, ad esempio, è leader mondiale come piattaforma di distribuzione, che consente agli sviluppatori di mostrare i propri giochi su vari siti Web e app.
Nel 2018, l’industria globale dei giochi dovrebbe valere $ 175 miliardi (€ 143 miliardi) in entrate. Gli esperti variano nelle loro previsioni su quanto crescerà nel prossimo decennio, ma sono unanimi nell’affermare che crescerà considerevolmente. È rassicurante che le startup italiane puntino a essere una parte significativa di questa crescita.