Profughi ucraini nelle strutture usate per i richiedenti asilo: la Valle è pronta per i primi arrivi

Da Bagni di Lucca a Barga ci si sta organizzando per accogliere le famiglie in fuga dalla guerra

Profughi ucraini accolti nelle strutture già utilizzate per ospitare i richiedenti asilo. E’ questa la proposta della Prefettura, rivolta in un incontro con associazioni e cooperative coinvolte. La Lucchesia è pronta ad accogliere le famiglie – soprattutto donne e bambini – in fuga dal Paese invaso dalla Russia. E la Valle del Serchio non è da meno.

La cooperativa Solidarietà e Sviluppo con sede a Bagni di Lucca, credendo da sempre nella creazione di reti e sinergie per meglio affrontare anche le più critiche situazioni, si fa promotrice di una rete di collaborazione per rispondere ai bisogni del territorio e, in questa fase, per accogliere al meglio i profughi ucraini che giungono fino a noi in fuga dalla guerra e dalle devastazioni.

In massima parte si tratta di donne e bambini ma non mancano anche gli anziani mentre la maggior parte degli uomini sono rimasti in patria a combattere.

“Fin dall’inizio della crisi Russo-Ucraina – si spiega -, la Cooperativa Solidarietà e Sviluppo ha offerto la propria disponibilità per l’accoglienza e la gestione di eventuali profughi. Disponibilità a cui si sono unite l’associazione Partecipazione e Sviluppo di Bagni di Lucca insieme con la Croce Rossa Italiana, sezione di Bagni di Lucca che, a voce del proprio Presidente, Moreno Fabbri, ha interloquito con il nostro presidente offrendo collaborazione soprattutto nella ricerca e reperimento di vestiario e fornitura di beni di prima necessità. Su richiesta espressa della Cooperativa, la Cri ha offerto anche disponibilità per la vaccinazione anti-Covid e per la somministrazione di tamponi ai profughi”.

“Contemporaneamente si sono mosse anche alcune amministrazioni locali (in particolare segnaliamo Bagni di Lucca e Barga) che, attraverso i propri sindaci Michelini e Campani, hanno assicurato alla Cooperativa la loro collaborazione nell’accoglienza e gestione dei profughi. In particolare il sindaco di Barga si è reso protagonista di una interessante iniziativa: il censimento degli ucraini che già soggiornano nel Comune per cercare una prima sistemazione e per fornire attività di interpretariato in modo da collaborare con la Cooperativa per l’accoglienza e la gestione dei profughi”.

“Alla nostra Cooperativa è poi giunta una particolare offerta di collaborazione: l’associazione Anpana Lucca che si occupa della protezione e della tutela degli animali, a voce del Presidente Angelo Bertocchini, si è dichiarata disponibile ad offrire assistenza e cibo per i piccoli animali (soprattutto cani e gatti) che i profughi si sono portati con sé per non abbandonarli al rischio della guerra e della morte per inedia”.

In tutto questo contesto non poteva mancare l’azione del Ministero dell’Interno che, anche localmente, attraverso la Prefettura di Lucca, sta cercando di organizzare al meglio l’accoglienza dei numerosi profughi che cominciano ad arrivare in Italia. In particolare la Prefettura di Lucca, nel corso di un incontro chiesto dalla Cooperativa, presente la Vice Prefetto vicario, Giuseppina Cassone, il vice prefetto aggiunto Michele Capozza e la dirigente, Patrizia Fedi, ha convenuto, con il presidente, Alessandro Ghionzoli e la vice presidente Monica Mattei della cooperativa, l’opportunità di prepararsi ad accogliere i profughi nelle strutture che, in passato, hanno ospitato i richiedenti asilo chiedendo, anche in questa circostanza, “la nostra massima disponibilità tecnica e professionale ma anche e soprattutto umana verso chi è esposto, senza colpe, alle conseguenze deleterie di una guerra ingiusta come ingiuste e insensate sono tutte le guerre”.

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