Attacchi dei lupi anche di giorno in Garfagnana a Camporgiano e Sillico foto

Nuovo allarme della Cia Toscana Nord: "Inutili anche le precauzioni prese dalle aziende. Si attui il piano per i risarcimenti"

Ancora attacchi dei lupi in serie in Garfagnana.

In una sola giornata, quella di ieri (1 agosto), si sono verificati ben tre attacchi di lupi ai danni di greggi di pecore in Garfagnana: due a Camporgiano, dove al Rancore Lodge di Nicky Kuijlenburg e Willem van Wijngaarden sono state sbranate dai lupi, in pieno giorno e a un’ottantina di metri dalle strutture del ‘glamping’ – il camping glamour a cui i due olandesi hanno dato vita – 15 pecore, tra cui un agnellino e, l’altro, all’allevamento di Matteo Giordano, già più volte attaccato, al quale sono state sbranati 3 ovini.

Il terzo attacco si è verificato a Sillico, dove a finire nelle fauci dei lupi sono state 5 pecore.

“È difficile, a questo punto, parlare anche di ‘allarme’ riferendosi agli attacchi dei lupi: sono una realtà con la quale dobbiamo fare i conti quotidianamente e per la quale dobbiamo trovare la strada migliore per non arrivare mai a una situazione di reale emergenza”. È questo il commento del direttore della Cia Toscana Nord, Alberto Focacci che sottolinea come l’aspetto più grave della vicenda sia che i lupi non solo dimostrano di non aver più paura dell’uomo, attaccando sempre più nei pressi dell’abitato, ma di farlo anche di giorno, come è accaduto al Rancore Lodge, quando l’assalto si è consumato dopo le 8 di mattina.

“Questo fatto – afferma Focacci – dimostra chiaramente che il lupo ha preso un’inusuale confidenza con l’essere umano e non ne avverte più quel timore che, nel passato, lo aveva tenuto lontano dai luoghi abitati. Questo deve farci riflettere per adottare delle politiche che tutelino uomini e animali”.

Focacci spiega che tutti gli allevatori coinvolti avevano adottato le precauzioni necessarie per proteggere le proprie greggi dagli assalti dei lupi: “Il glamping Rancore Lodge – dice – ad esempio è dotato di recinti elettrificati per il ricovero notturno, ma, in questo caso, essendo mattina, le pecore erano in un recinto più grande, senza protezione elettrica e tanto è bastato perché le pecore fossero assalite».

La Cia Toscana Nord, per voce del direttore, quindi, torna a chiedere che venga approvato urgentemente il cosiddetto Piano Lupo, prima che questi episodi creino vere e proprie situazioni emergenziali anche per gli esseri umani. “Inoltre – conclude Focacci – chiediamo con forza che gli allevatori che subiscono danni da parte dei lupi, dopo che questo è stato verificato dall’Asl, possano accedere a risarcimenti immediati e non debbano attendere i tempi burocratici inaccettabili, come accade adesso”.

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