Terme, scaduta la proroga. Sale la protesta: “Bagni di Lucca non può permettersi un’altra chiusura”

I consiglieri di Un futuro per Bagni di Lucca: "L'amministrazione ha il dovere di informare i cittadini"

“Ci ritroviamo con le terme chiuse per la prima volta nella storia di Bagni di Lucca”. È questo il commento dei consiglieri di Un futuro per Bagni di Lucca, Laura Lucchesi e Claudio Gemignani, che attaccano l’amministrazione sul caso terme e chiedono chiarimenti sulla situazione.

Bagni di Lucca, presidio Cisl per salvare i posti di lavoro alle terme

Terme di Bagni di Lucca, Fdi: “Difendere i 9 posti di lavoro dello stabilimento”

“In questa vicenda emerge il silenzio dell’amministrazione riguardo a questo problema, su cui c’è lo sgomento della popolazione – esordiscono i consiglieri -. Una preoccupazione riguardo le 9 lavoratrici, all’indotto che ne esce ridimensionato: non nascondiamoci, dietro alle terme c’è un indotto. Sottolineiamo che parliamo della parte pubblica delle terme, quella privata con albergo, ristorante e piscina risulta aperta e vi invitiamo ad andarci. La nostra battaglia sulle terme parte da un po’ di tempo, con l’arrivo a Bagni di Lucca dell’onorevole Zucconi e i dirigenti Fdi, che ringraziamo. È molto complicato andare a risolvere una questione del genere se l’amministrazione è silente. Un’amministrazione che ha fatto 4 proroghe e 3 bandi, di cui il primo fatto quasi un anno dopo la scadenza del primo gennaio del 2018, quindi colpevolmente in ritardo. Oggi ci ritroviamo con le terme chiuse per la prima volta nella storia di Bagni di Lucca. Questa amministrazione verrà bollata come quella che ha chiuso le terme, perché dal primo luglio è scaduta la proroga alla Polla. Si parlava di un paio di privati in trattativa, ma ad oggi non ne sappiamo niente e questo silenzio ci preoccupa. Perché non informare la popolazione, i dipendenti, i sindacati e l’attuale gestore? Perché non convocare l’opposizione per fare un punto insieme della situazione? L’amministrazione ha il dovere di comunicare alla cittadinanza che cosa sta accadendo: l’acqua e gli stabilimenti non sono dell’amministrazione, ma della comunità”.

Gemignani e Zucconi Bagni di Lucca

I consiglieri di opposizioni propongono alcune soluzioni: “A questo punto si potrebbe pensare ad una gestione diretta del Comune, dove il Comune entra direttamente nella gestione delle terme. Non possiamo è perdere l’indotto delle terme, non possiamo perdere posti di lavoro. Perché non provare a riaprire un canale di dialogo con l’attuale gestore che comunque ha permesso e accettato, proroga su proroga, la gestione delle teme. Noi aspettiamo che l’amministrazione batta un colpo. Dopo tante chiusure, Bagni di Lucca non può permettersi la chiusura anche delle terme. Diamoci da fare e mettiamoci al lavoro tutti insieme per la riapertura del tesoro più prezioso che ha Bagni di Lucca, le terme”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.