Toscana zona arancione da mercoledì. Il ministro firma l’ordinanza: chiudono bar e ristoranti

Torna l'autocertificazione: vietati gli spostamenti fuori dal comune di residenza salvo per motivi di lavoro, salute e necessità

La Toscana diventa zona arancione da mercoledì (11 novembre). Nuove restrizioni in vista, dunque, anche per la provincia di Lucca: il ministro alla sanità Speranza si appresta a firmare in serata l’ordinanza che avrà valore effettivo proprio dalla giornata di mercoledì. A rivelarlo, al termine di un summit, il governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio.

Per effetto del provvedimento saranno vietati – salvo che per motivi di lavoro, salute, emergenze o per accompagnare i figli a scuola – gli spostamenti fuori dal comune di residenza. Sarà vietato spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, tranne che per “comprovate esigenze”, per le quali servirà comunque l’autocertificazione.

Sono ovviamente consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se è consentita.

L’attività motoria e sportiva sarà consentita purché all’interno del proprio comune e all’aperto. Palestre, piscine e centri sportivi restano chiusi. Il rientro a casa è, comunque sempre consentito.

I negozi al dettaglio sono aperti, i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. E “sono sospese le attività dei servizi di ristorazione” come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie che potranno comunque fare servizio di asporto, consentito fino alle 22.

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