Lutto nel mondo del commercio: morto nella notte Claudio Guerrieri

A lungo presidente di Confcommercio è stato anche numero uno della Banca del Monte di Lucca: aveva 78 anni. Il cordoglio della città

Lutto nel mondo del commercio per la morte di Claudio Guerrieri all’età di 78 anni.

A comunicare la notizia è Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca che piange commossa la scomparsa del suo presidente onorario ed ex presidente, deceduto nella notte fra sabato e domenica nella sua casa di Vorno all’età di 78 anni al termine di una lunga malattia.

Prima commerciante alla guida di uno storico negozio cittadino e poi personaggio di spicco delle principali realtà economiche cittadine, Guerrieri ha ricoperto nel corso della sua carriera, fra gli altri, i ruoli di presidente della Confcommercio, della Camera di Commercio e della Banca Del Monte di Lucca. Attualmente continuava a far parte della giunta interprovinciale di Confcommercio, per la quale ricopriva anche il ruolo di presidente onorario.

All’interno dell’associazione di Palazzo Sani era stato prima vicepresidente e poi presidente, prima di dimettersi per ricoprire per tre mandati consecutivi il ruolo di presidente della Camera di Commercio di Lucca. Nel 2013 era stato nominato presidente della Banca Del Monte di Lucca, ricoprendo anche altri incarichi.

“Di persone come Claudio Guerrieri – ricordano commossi il presidente e il direttore di Confcommercio Ademaro Cordoni e Rodolfo Pasquini – ne nascono una ogni 50 anni. Noi, per fortuna, abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e averlo vicino a noi. Claudio Guerrieri è stato un punto di riferimento per tutti noi. Per il mondo del commercio. Per il mondo dell’economia. Per l’intera comunità lucchese. A lui potevamo rivolgerci, certi del fatto che avrebbe saputo dare il consiglio giusto, quando avevamo dei dubbi. E che avrebbe saputo indicarci quale fosse la decisione più saggia da prendere. Oggi Lucca perde un gigante, che resterà nella memoria di tutti coloro che l’hanno conosciuto e nella storia della nostra città”.

Alla famiglia di Claudio Guerrieri e in particolare alla moglie Anna Paola e ai figli Lorenzo e Marta Chiara vanno le più sentite condoglianze da parte dell’intera struttura di Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara, dai componenti di giunta e del consiglio direttivo fino ai dipendenti. Un abbraccio speciale e commosso a Lorenzo, da parte di tutti i suoi colleghi di Confcommercio. Condoglianze cui si unisce l’intera redazione di Lucca in Diretta.

I funerali si svolgeranno martedì alle 17 nella chiesa di Vorno.

Il cordoglio della città

“Claudio Guerrieri è stato uno dei principali protagonisti della laboriosità lucchese. Ho avuto il privilegio di stargli vicino e di essere suo amico durante la sua presidenza della Camera di Commercio . Claudio è stato un’ottima guida della città, sobrio ma sempre stimolatore di nuove idee”.  È il ricordo del senatore Andrea Marcucci.

“Ci ha lasciato Claudio Guerrieri – lo ricorda il consigliere regionale, Stefano Baccelli – Un amico, un uomo elegante e garbato, colto ed equilibrato, sempre disponibile al dialogo ed al confronto, un punto di riferimento irrinunciabile. Lo ricordo quando 6 anni fa, al termine della sua lunga e preziosa esperienza da presidente della Camera di Commercio, gli consegnai la medaglia della Provincia di Lucca proprio in occasione del 2 giugno. Guerrieri è stato capace di legare Lucca e i suoi cittadini con il settore del commercio, dell’industria e dell’artigianato”.

“Aveva idee chiare, esperienza da vendere – prosegue – fine intelligenza e capacità di adeguarsi alle congiunture economiche con spirito d’iniziativa. Ma a mio avviso Guerrieri è stato soprattutto il presidente del dialogo aperto tra istituzioni, senza pregiudizi nel solo interesse della comunità. 
Tante le battaglie che abbiamo vissuto insieme dalla realizzazione dei Poli tecnologici di Sorbano e Segromigno alla nascita del Musa di Pietrasanta, al Gal Garfagnana, all’impegno per lo sviluppo del Polo nautico versiliese, oltre a tutte le misure pensate e realizzate a sostegno delle imprese, dell’innovazione, dei giovani, delle donne. Lucca avrebbe avuto bisogno dei suoi consigli e della sua esperienza anche in questa fase così difficile di ripartenza. Un abbraccio forte alla moglie Anna Paola ed ai figli”.

Dal sindaco Alessandro Tambellini e dall’assessore allo sviluppo economico, Valentina Mercati, il cordoglio per la morte: “Siamo addolorati per la morte di Claudio Guerrieri ed esprimiamo, anche a nome della giunta, sincera vicinanza alla sua famiglia. È stato uno dei protagonisti più conosciuti e benvoluti dell’ingegno, della laboriosità, del garbo e della pacatezza lucchesi. Guerrieri ha saputo interpretare i ruoli pubblici che è stato chiamato a ricoprire con non comune sapere, con una straordinaria propensione al dialogo tra istituzioni e di visione delle prospettive della città. In continuità con ciò che la sua famiglia aveva avviato, la sua capacità imprenditoriale ha saputo dar vita ad un marchio, nel settore in cui operava, conosciuto anche oltre i limiti del nostro territorio, perché simbolo di eleganza e raffinatezza. Guerrieri è stato un galantuomo che ha messo in pratica una rappresentanza fatta di profonda conoscenza del tessuto economico – sociale, di scambio di idee e di doti di interlocuzione”.

Commosso il ricordo del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro: “È mancato un garbato ed elegante signore lucchese. Non l’ho mai sentito dire una parola sopra le righe, mai – ricorda – Conduceva le danze con pacatezza e cortesia in ogni situazione, spesso silenzioso sembrava ascoltare, ma sono convinto che in realtà organizzasse i pensieri per il suo intervento successivo. Mi fregava sempre nelle conclusioni. Avevamo un amico in comune e una volta l’anno ci trovavamo a cena in un podere sulle colline. Mai pietanze frugali, tutt’altro, che lui assaggiava con cura, ma senza appetito e lasciava nel piatto gran parte di quello che gli veniva servito. Poi ci prendeva in giro con garbo e illustrava le sue teorie su quanto fossimo cretini e irresponsabili nelle nostre ardite peripezie culinarie ed enologiche”.

“Apprezzava le mie cravatte – prosegue – lo diceva sorridendo sotto i baffi, non ho mai capito se mi prendesse in giro oppure no, per certo non dava a vedere la sua avversione per la sciatteria, muoveva giusto un po’ la bocca all’ingresso di un abito stazzonato. Una sera a cena a casa sua, dimostrò a tutti come si dovrebbe ricevere ed ospitare le persone invitate. Con squisita e raffinata gentilezza, c’intrattenne amabilmente, neanche le nostre rumorose rimostranze riuscirono a scalfire la sua imperturbabilità. Fu una serata che non dimenticherò. “Perché sei il mio sindaco” diceva, ed io mi sentivo di esserlo davvero. Com’è vissuto se n’è andato, da amico silenzioso, confermando il suo tatto e la sua eleganza.  Ci ha lasciato un signore vero, di quelli che non ne fanno più”.

“Con Claudio Guerrieri se ne va una persona di altri tempi, che aveva uno stile e un modo di fare sempre garbato e sempre disponibile al dialogo”. Commenta così la scomparsa di Claudio Guerrieri, il presidente della Provincia, Luca Menesini.

“Ho avuto modo di collaborarci in varie occasioni – prosegue Menesini – e ho potuto sempre apprezzarne le qualità umane e professionali che lo hanno reso per molti anni, un saldo punto di riferimento per tutto il territorio. Guerrieri ha sempre avuto una visione ampia – dice ancora il presidente della Provincia – e, per questo, il suo contributo è stato prezioso sia dal punto di vista strategico, sia da quello più prettamente operativo. Come Provincia abbiamo avuto modo di collaborare su molte tematiche importanti, quali il Piano di sviluppo locale, il turismo e gli eventi culturali, ma non solo: il suo apporto è stato prezioso anche per la realizzazione del Polo tecnologico di Sorbano, per quello di Segromigno e per quello di Minucciano. Abbiamo avuto la fortuna di poterci avvalere della sua grande esperienza e capacità di concretizzare quello di cui il territorio aveva bisogno, maturata sia in Confcommercio sia, successivamente, alla guida della Camera di Commercio”.

Da oggi Lucca è un po’ più povera – conclude il presidente della Provincia -, ma il suo ricordo e il suo esempio continueranno a farci da guida. Sono vicino alla moglie Anna Paola e ai figli Marta Chiara e Lorenzo, ai quali esprimo le mie più sentite condoglianze, anche a nome dell’amministrazione provinciale tutta”.

“Un uomo che ha dato tanto alla nostra città, che con lui perde un profilo di riferimento.”  Così Carlo Lazzarini, presidente della Banca del Monte di Lucca, ricorda Claudio Guerrieri, che è stato alla guida dell’ente di piazza San Martino dal 2013 al 2016. Tutto il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale della Banca, così come il presidente e gli organi della Fondazione Banca del Monte di Lucca, esprimono sentite condoglianze e vicinanza alla famiglia. “Un uomo molto saggio da cui ho imparato molto durante la sua presidenza. Era un signore, elegante bei modi e nel fare“, sono le parole di Lazzarini.

Anche la Camera di Commercio partecipa al dolore della famiglia e rende omaggio a Claudio Guerrieri, presidente dell’ente camerale per 16 anni, dal 1998 al 2014. “Una persona profondamente conoscitrice del tessuto economico lucchese – è il ricordo di Corte Campana – di riferimento non solo per il mondo del commercio, ma delle varie filiere produttive, in grado di interpretare i mutamenti in atto e indicare le migliori strade da percorrere”.

“Una persona – prosegiue la nota – che durante il suo mandato ha portato avanti importanti progetti dell’ente camerale, quali la realizzazione del Polo Tecnologico Lucchese di Sorbano ed il MuSA di Pietrasanta, ma ha anche contribuito alla valorizzazione e alla promozione delle produzioni locali e dell’intero patrimonio del nostro territorio, anche dal punto di vista culturale. Grazie alla sua capacità imprenditoriale, alle sue conoscenze economiche e alle sue abilità diplomatiche e di relazione, la Camera di Commercio di Lucca si è affermata quale ente di riferimento istituzionale per il territorio. Un imprenditore lucchese che ha saputo distinguersi e che resterà nella memoria di tutta la città”.

Così lo ricorda il presidente della Camera di Commercio di Lucca, Giorgio Bartoli: “È stato il mio predecessore all’ente camerale. Appena arrivato a ricoprire questo incarico ho trovato un ente molto ben gestito e considerato dalle istituzioni del territorio e dell’intero sistema camerale nazionale. Claudio Guerrieri è stato indubbiamente un grande signore, un esempio per tutti.”

“Un autentico modello di integrità personale e istituzionale”. È così che il presidente della Fondazione Crl, Marcello Bertocchini, ricorda Claudio Guerrieri, a lungo membro dell’assemblea dell’ente di San Micheletto, di cui ha ricoperto anche la carica di vicepresidente. Negli ultimi tempi, fra l’altro, Guerrieri si era particolarmente impegnato anche in seno al consiglio della Fondazione Lucchese per l’alta formazione e la ricerca. Bertocchini, anche a nome della vicepresidente Lucia Corrieri Puliti, del consiglio di amministrazione, dell’organo di indirizzo, del collegio dei revisori e della direttrice, esprime alla moglie Anna Paola e ai figli Marta Chiara e Lorenzo la vicinanza e il cordoglio di tutta la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per la scomparsa del caro congiunto”.
Conflavoro Pmi Lucca, con il presidente Roberto Capobianco, ricorda l’importanza di Claudio Guerrieri per chi vuol fare impresa. “Un uomo raro, con un’eleganza nei modi e una passione per il lavoro che sono sempre stati i suoi segni di riconoscimento e qualità. Un uomo caparbio che ha lasciato l’impronta in ogni sua esperienza a prescindere dal ruolo ricoperto. Ma soprattutto un grande imprenditore, che ha legato il proprio nome in modo indissolubile al commercio ed è entrato di diritto nella storia di Lucca. Con lui se ne va un mondo che oggi purtroppo non esiste più, e i giovani imprenditori come me non possono che prendere la sua figura a esempio”.

“Lucca ha perso una grande persona – commenta la presidente dell’associazione Lucchesi nel Mondo Ilaria del Bianco – Ho avuto modo di conoscere il presidente Guerrieri durante il suo lungo incarico alla Presidenza della Camera di Commercio, poi i nostri rapporti sono proseguiti quando fu chiamato a guidare la Banca del Monte. Uomo intelligente, colto, di garbo e grande sensibilità, è stato esempio per me e per le più giovani generazioni: esempio di attaccamento alla nostra comunità e di impegno costante in favore del suo sviluppo sociale ed economico”. Nei suoi ari incarichi il dottor Guerrieri si è sempre dimostrato molto attento alle tematiche dell’emigrazione lucchese: “Ha sempre valorizzato e seguito con grande attenzione ed interesse la premiazione dei Lucchesi che si sono distinti all’estero, promossa dalla Camera di commercio e dalla nostra Associazione – continua Ilaria del Bianco – e non meno importante è stato il Suo contributo in seno alla Fondazione Giacomo Puccini: tanti ottimi risultati conseguiti si devono anche alla Sua lungimiranza ed alla sua intuizione”. A tutta la famiglia ed in particolare alla asignora Anna Paola il cordoglio e la vicinanza della presidente unitamente al direttivo ed all’associazione tutta.

La delegata Daniela Clerici a nome dell’intera delegazione  di Lucca dell’Accademia Italiana della Cucina esprime il sentito cordoglio per la scomparsa dell’accademico Claudio Guerrieri:  “Con lui se ne va una memoria storica della nostra Accademia – afferma la delegata – Claudio era stato fra i soci fondatori della nostra delegazione: uomo di grandi capacità e relazioni, ha per anni fatto parte  della nostra consulta nella quale è sempre stato un importante punto di riferimento;  con lui  perdiamo non solo un prezioso consigliere, ma anche, soprattutto, un amico.  Lo ricordiamo con stima e affetto. Ci mancherai Claudio”.

“La scomparsa di Claudio Guerrieri lascia un immenso vuoto: lo ricordiamo come un punto di riferimento  della nostra città, le idee da lui coltivate hanno sempre rappresentato uno stimolo e soprattutto un cardine per lo sviluppo del territorio“. Lo sostiene in una nota la lista civica SiAmoLucca con il suo direttivo, unitamente al gruppo consiliare. “Una grande mente, un grande uomo – conclude la nota – Il suo impegno e amore per  Lucca continueranno a rimanere un esempio. Sentite condoglianze alla famiglia”.

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