Regioni convocate in serata: ritarda l’ordinanza sulle riaperture

Rossi: "Provo imbarazzo e mi scuso con cittadini e imprese"

Da lunedì (18 maggio) si riparte ma è stata ancora pubblicata l’ordinanza regionale che disciplini nel dettaglio la materia. Ma non è colpa della Regione Toscana, spiega il governatore Enrico Rossi: “Provo imbarazzo e chiedo scusa a molte persone, imprenditori, lavoratori, rappresentanti di categoria e amministratori, per non avere ancora potuto comunicare l’ordinanza per le riaperture in Toscana. È da stamani che siamo pronti, ma io non posso firmare nulla senza il dpcm del governo che ci ha convocato per le 19,45 di stasera”.

C’è da aspettarsi dunque una comunicazione non prima della tarda serata o, probabilmente, domani. “I ritardi stanno determinando una situazione di incertezza – osserva Rossi – e rischiano di creare problemi nella organizzazione della vita quotidiana di tanti cittadini”.

In mattinata il governatore, a poche ore dal via libera al decreto riaperture da parte del consiglio dei ministri a notte fonda, aveva chiarito che la Toscana si sarebbe allineata alle decisioni del governo – dunque alle riaperture da lunedì – pur spiegando che si sarebbe atteso una “maggiore cautela” da parte dell’esecutivo.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.