Una vera e propria task force quella schierata dalla Asl Toscana nord ovest per monitorare e gestire le Rsa del territorio, in particolare nelle strutture dove sono presenti ospiti risultati positivi al covid19. In 13 strutture residenziali dopo aver effettuato i controlli, la Asl è subentrata nella gestione diretta del servizio determinando così una trasformazione delle residenze in strutture per cure intermedie attraverso maggior presenza di personale infermieristico e di operatori socio sanitari in modo da innalzare il livello di assistenza sanitaria.

In accordo con la Regione Toscana è stata inoltre pianificata l’esecuzione di test sierologici e tamponi su pazienti ed operatori delle strutture, iniziando dalle zone più colpite a livello epidemiologico. Questo programma di screening ha permesso di controllare quasi tutti gli ospiti e gli operatori delle residenze. Sui 4 mila 680 ospiti nelle 119 Rsa e Rsd del territorio di Massa Carrara, Lucca, Livorno, Pisa e Versilia sono stati effettuati 2 mila 590 tamponi e 2 mila 423 test sierologici. 320 sono stati gli anziani trovati positivi, i decessi sono stati 73. Sugli operatori che lavorano nelle strutture, 4 mila 620 in tutto, sono stati effettuati ad oggi 2 mila 231 tamponi e 2 mila 321 test sierologici. I positivi al momento risultano 111. Sono quindi stati controllati con percentuali di positività intorno al 6 per cento per gli ospiti ed al 2 per per gli operatori.

Anche le attività diagnostiche su pazienti e operatori delle strutture sociosanitarie sono monitorate quotidianamente a livello aziendale e tutte le Rsa sono state supportate dal personale Asl nella compilazione della scala per la validazione dell’instabilità clinica dei pazienti, che ha consentito di avere parallelamente uno screening basato su criteri clinici e ha permesso di attivare, al bisogno, l’intervento di un’èquipe medico-infermieristica dedicata. Da ieri (16 aprile) è infatti partita una valutazione clinica con team Covid coordinati dalle centrali operative 118 per l’approfondimento dei casi. Questo permette un’ulteriore selezione dei pazienti da inviare in cure intermedie o eventuali condizioni che richiedano il ricovero in aree Covid ospedaliere. In precedenza l’Asl aveva effettuato anche altre azioni sulle strutture socio-sanitarie. Già dal 23 marzo l’unità di crisi aziendale aveva avviato la distribuzione delle mascherine alle Rsa e successivamente degli altri dispositivi di protezione individuale su richiesta delle strutture che non avevano a disposizione erano quantitativi sufficienti di materiali. La distribuzione continua ed è monitorata quotidianamente mediante il flusso di gestione dei Dpi messo a punto dall’Azienda.

Questa è la situazione delle strutture residenziali di ogni zona dove al gestore è subentrata la Asl. Nella Piana di Lucca a La Perla di Lammari sono 16 gli ospiti positivi mentre in Valle del Serchio al Paoli Puccetti sono 15 gli ospiti positivi. In Versilia a La Guidara ci sono 38 ospiti positivi mentre a Villa San Lorenzo 25. Nelle Apuane a Villa Andrea ci sono 22 ospiti positivi mentre al Sempreverde sono 26 gli ospiti positivi. In Lunigiana a Villa Sant’Angela ci sono 41 ospiti positivi, a Fontana d’Oro 20 ospiti positivi più 13 ospiti della Rsa di Fivizzano, e al Pensionato Cabrini 22 ospiti positivi. In Valdera al Leoncini sono 18 gli ospiti positivi mentre nella Rsa Forcoli 12. Infine nel Livornese a Villa del Colle ci sono 23 ospiti positivi mentre alla Fondazione Scotto sono 6 gli ospiti positivi. Tutte le strutture sono state trasformate in cure intermedie di terzo livello con subentro della Asl.