Kme, rinnovata la cassa integrazione

Un’altra boccata di ossigeno per i lavoratori e un passo in avanti per il futuro degli stabilimenti di Kme in Italia. Oggi (8 novembre) a Roma, al ministero del lavoro, alla presenza dei coordinatori nazionali Giacomo Saisi, Uilm Uil, Michele Folloni, Fim Cisl, di Claudia Ferri della Fiom Cgil nazionale con delega dal coordinatore Massimo Braccini, e della Rsu degli stabilimenti di Fornaci di Barga e Serravalle Scrivia, è stata rinnovata la cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione fino al 23 settembre 2020.

“Non era scontato considerata la carenza di fondi che ha messo in dubbio fino all’ultimo la proroga – sottolinea il Coordinamento nazionale Fim, Fiom e Uilm di Kme Italy Spa e Hme Brass Italy -. Gli ammortizzatori sociali sono stati concessi sulla base di un piano di riorganizzazione per garantire un completo riassorbimento degli esuberi residui e il rilancio delle attività produttive. Un accordo importante in considerazione che ancora oggi nel sito di Fornaci di Barga ci sono circa 60 persone che si trovano al massimo degli ammortizzatori sociali e che speriamo vengano riassorbite completamente in azienda il prima possibile, grazie a questo piano di riorganizzazione. Come organizzazioni sindacali ci auspichiamo che la firma di oggi sia un tassello fondamentale per permettere all’azienda di completare il piano di investimenti con un ritorno in breve tempo alla piena occupazione in tutti gli stabilimenti”.

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