Il Comune restituisce Imu, Tasi e Tari riscosse e non dovute, oltre 10mila euro tornano nelle tasche dei contribuenti. Il caso: 5mila euro di Imu in eccesso per un cittadino

Di solito gli enti i soldi li prelevano dalle tasche dei contribuenti, tra questi i comuni che attraverso una serie di imposte che nel corso degli anni hanno cambiato nome, ma rimangono le stesse. Questa volta però i soldi invece il comune li restituisce ai cittadini.

A Pescagli alla giunta Bonfanti ha deciso di fare ordine e alla fine sono spuntati quasi 10mila euro da restituire ai cittadini. Si tratta di tributi non dovuti nel senso che dagli accertamenti o dal nuovo calcolo è emerso che il al cittadino erano stati chiesti troppi soldi per errori di misurazioni, di accatastamento nel caso delle tasse e tributi che tengono conto della superficie dell’immobile o alle volte anche di calcolo. Le verifiche fatte dall’ufficio ragioneria alla fine hanno ripreso in considerazione i tributi che i cittadini hanno pagato dal 2012 fino ad oggi. Si tratta infatti per lo più di tributi riscossi dal comune durante le amministrazioni precedenti. Il caso più eclatante dei 13 emersi riguarda un cittadino che nei prossimi giorni si vedrà restituire dal Comune quasi 5mila euro, 4777 per l’esattezza per aver corrisposto alle casse municipali Imu in eccesso per ben sei anni. Ma c’è anche chi ha pagato oltre misura sulla Tari e sulla Tasi, anche se gli errori più rilevanti sono relativi all’Imu dove c’è anche un altro cittadino che si vedrà accreditare sul conto quasi 2500 euro. Tra i contributi pagati in modo eccedente anche il Comune di Pescaglia che nel 2008 ha versato quasi 600 euro in più di Ici per una sua pertinenza.
“Abbiamo deciso di fare ordine e restituire ai cittadini ciò che il comune aveva prelevato in eccesso” Spiega il sindaco Andrea Bonfanti. “La necessità di andare a verificare l’esattezza dei conti in alcuni casi è arrivata sul segnalazione dei cittadini che ci hanno chiesto dei rimborsi, ma per lo più è emerso dagli accertamenti fatti dal comune. In certi casi ad esempio per quanto riguarda la vecchia Imu abbiamo notato che erano state accatastate e computate con parametri sbagliati alcune porzioni di fabbricato e quindi rifatti i conti è emerso che dovevano restituire dei soldi ai cittadini. A quel punto si è deciso di fare ordine a sanare questa situazione, di contro ovviamente abbiamo anche riscontrato dei cittadini che invece avevano pagato meno del dovuto e alloro sarà chiesto di intervenire”. Gli accrediti ai cittadini arriveranno nelle prossime settimane.

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