Siccità, Pescaglia e Monsagrati a secco

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L’acqua, alla fine, l’hanno tolta verso le 23,30 ed è poi tornata dopo qualche ora. La questione della siccità a Pescaglia sta tenendo tutti con il fiato sospeso, più che altro i residenti della parte alta del capoluogo e quelli di Monsagrati Alto. Queste infatti sono le uniche due frazioni dove nella serata di venerdì è stata tolta l’acqua. Le altre, Piegaio, Trebbio, Fondagno, tutta la Val di Turrite e Bozzano, che il sindaco aveva indicato come a rischio, per il momento non hanno avuto problemi.

Una situazione che poi è stata accompagnata dal fatto che al ripristino del servizio, dai tubi usciva acqua marrone, ma questo potrebbe essere dovuto a problemi di ruggine nelle condotte. I residenti però, circa 350 persone tra Monsagrati alto e Pescaglia però, cominciano ad essere insofferenti, non tanto verso il Comune che in qualche modo è finito nel mezzo della vicenda, quanto nei confronti di Gaia. “L’acqua – spiegano al bar alimentari di Pescaglia alta – in realtà è da lunedì scorso che la tolgono la sera, senza dirci niente e senza avvisare, ma soprattutto senza darci una prospettiva per i giorni successivi. Anche questa sera (sabato 19 agosto, ndr) non sappiamo cosa accadrà. Nei giorni passati addirittura siamo tornati a casa nel tardo pomeriggio e abbiamo trovato i rubinetti a secco, ci sono persone che si sono trovate con la lavatrice ferma a metà ciclo perché era andata via l’acqua e quando è tornata era marrone. A dirla tutta – continuano al bar – ieri sera l’acqua è mancata meno che le altre sere della settimana. Quello che crea i problemi maggiori è il comportamento di Gaia che non ci ha fatto sapere niente e poi non capiamo perché l’acqua manca solo a Pescaglia alta e a Monsagrati”.
Un situazione che non ha causato disagi solo ai residenti che ogni sera da alcuni giorni tornano a casa e non sanno se troveranno i rubinetti a secco o meno, ma anche all’indotto turistico come piegano al circolo Il Barbagianni di Monsagrati alto: “A noi l’acqua l’hanno tolta ieri sera verso le 23,30 ed è un problema – dice una delle persone che gestisce il circolo – perché avendo un’attività è difficile lavorare senza acqua. Abbiamo anche chiamato Gaia, prospettandogli questa situazione e ci hanno detto che loro l’acqua non potevano non toglierla, anche se avrebbero fatto il possibile per ritardare un po’, almeno questa sera che, essendo sabato, c’è più attività. Un problema serio e per certi versi inspiegabile – continuano i gestori del circolo – che ha causato problemi anche all’indotto turistico. Qui ci sono le strutture ricettive che non sanno come fare con gli ospiti. Non si capisce perché l’acqua la debbano levare solo a noi”.
Uno spunto di riflessione ulteriore arriva dai cittadini di Pescaglia. Alcuni spiegano: “A noi tolgono l’acqua e poi ci sono persone nel comune che ne fanno un uso improprio, come ad esempio per annaffiare i giardini. Sarebbe opportuna una maggiore vigilanza su questi comportamenti come precisava il sindaco con un’ordinanza alcune settimane fa”.
Per quanto è stato riferito dal Comune e da Gaia, a causare questo problema di carenza di acqua sarebbe stata la scarsità di portata della fonti che riforniscono le cisterne dell’acquedotto di Pescaglia e Monsagrati.

Frida Morganti

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