“E’ una chiara intimidazione nei miei confronti perché ho messo delle strutture a disposizione delle cooperative per l’accoglienza dei migranti. Ho già fatto denuncia ai carabinieri di Borgo a Mozzano, ma il fatto che qualcuno si sia preso la briga di venire fino a Dezza per imbrattare con la scritta No Neri un furgone fermo da tempo vicino a una struttura della cooperativa agricola, mi sembra che confermi che volevano mandarmi un messaggio”.

A dirlo è Fabio Biondi, legale rappresentante di una cooperativa agricola del territorio e proprietario di alcuni immobili nel comune di Borgo a Mozzano, nella frazione di Diecimo e nel comune di Pescaglia che sono stati messi a disposizione per l’accoglienza. Qualcuno quindi, secondo quanto racconta Biondi, nella notte, si è preso la briga di salire fino a Dezza per lanciare questo messaggio. Qualcuno che sicuramente sapeva che li c’era quel furgone fermo da tempo. Le scritte sono state viste per la prima volta questa mattina 28 luglio intorno alle 8. “Io – continua Biondi – da sempre mi sono messo a disposizione per fare fronte alle emergenze create dall’arrivo di profughi, per aiutare queste persone che provengono da situazioni difficili attraverso viaggi incredibili. A Diecimo e anche nel comune di Pescaglia dove ho altre strutture, fin da prima dello Sprar che ora ci garantisce un compenso, ho sempre dato una mano per accogliere e non ho mai avuto problemi, anzi la gente della Mediavalle ha sempre dimostrato grande spirito di accoglienza e solidarietà. Non capisco il perché di questo gesto che sicuramente è riferito al piccolo gruppo ospitato a Diecimo, visto che poi non crea problemi a nessuno”.
Dell’episodio adesso si stanno occupando i carabinieri di Borgo a Mozzano che oltre ad aver raccolto la denuncia di Biondi, stanno indagando per capire se ci sono elementi che possano far risalire agli autori di questo atto intimidatorio.