Il grande jazz sbarca a Castelnuovo

Arriva il grande jazz dei maestri internazionali a Castelnuovo Garfagnana, grazie agli appuntamenti del calendario Mamijazz, inserito nell’International Academy of Music Festival, con eventi ad ingresso gratuito.

Domani (19 luglio) alle 22,15 a ingresso libero, a Castelnuovo di Garfagnana, in Piazza Umberto I, concerto del prestigioso Scott Hamilton quintet con Dino Rubino alla tromba, Fabio Zeppetella alla chitarra, Marco Micheli (direttore artistico di Mami Jazz 2019) al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria. Scott Hamilton, sassofonista, al Mami Jazz è protagonista di una clinic aperta a tutti gli strumentisti. Considerato uno dei migliori sassofonisti al mondo nel suo genere – il jazz mainstream – ha avuto la fortuna di imparare la musica assorbendo direttamente la lezione dai maestri leggendari che lo hanno tenuto a battesimo a New York, negli anni Settanta e oggi è considerato uno dei pochi musicisti portavoce della tradizione del sax tenore nel jazz, in linea con lo stile di grandi come Ben Webster, Coleman Hawkins, Zoot Sims e Don Byas. Interprete di una musica elegante, basata su un impeccabile fraseggio e un sound che già negli anni Settanta, quando la tendenza era quella di sondare alternative sonore particolarmente aggressive, lo impose per la dolcezza del suo sassofono e l’immaginazione creativa, Scott Hamilton è nato a Providence, Rhode Island, nel 1954.
Musicista di grande talento, a soli trent’anni anni è stato chiamato alla corte di Benny Goodman, oltre ad aver iniziato presto a incidere album con la prestigiosa etichetta discografica Concord Records come membro della Concord Jazz All Stars, e ad oggi ha più di trenta album pubblicati a suo nome.
Dino Rubino, alternando il suo amore fra tromba e pianoforte, nel 2008, entra a far parte del gruppo di Francesco Cafiso, col quale collabora per 5 anni incidendo 6 dischi. Nel 2011 viene chiamato da Paolo Fresu a far parte della sua etichetta discografica Tùk Music. Nel 2012 ospite per una residenza all’Istituto di Cultura Italiano di Parigi all’interno della rassegna Les promesses de l’art finisce per restare a Parigi per qualche anno, collaborando tra gli altri con Riccardo Del Fra e Aldo Romano. È leader dei seguenti gruppi: On Air Trio con Paolino Dalla Porta al contrabasso ed Enzo Zirilli alla batteria; Roaming Heart un progetto in piano solo; Where is the Happiness in quartetto con Emanuele Cisi, Dalla Porta e Zirilli.
Collabora in duo con Paolo Fresu, in trio ancora con lo stesso Fresu ( e Marco Bardoscia al contrabbasso) in un progetto teatrale dedicato a Chet Baker, con il trio di Aldo Romano con il quale nel 2017 ha registrato un disco prodotto in Francia Melodies en noir et blanc, con il quartetto di Emanuele Cisi ecc ecc.
Ha registrato sei dischi a proprio nome: Mi sono innamorato di Te per l’etichetta Giapponese Venus, Zenzi e Kairòs per la Tùk Music di Paolo Fresu, Roaming Heart in piano solo coprodotto dalla Tùk Music e dall’etichetta francese Bonsai Music, Where is the Happiness? ed il recenttissimo Tempo di Chet con Paolo Fresu e Marco Bardoscia. Nel corso degli anni ha suonato in moltissimi Festival.
Fabio Zeppetella è uno tra i migliori chitarristi e compositori italiani affermatosi nell’attuale scena jazz nazionale ed europea. Dotato di una tecnica ineccepibile e di grande sensibilità musicale, si avvale di un linguaggio unico e molto personale, frutto di uno studio sempre votato alla ricerca di uno stile che negli anni ha reso proprio. È arrivato all’elaborazione di un suono del tutto originale passando dalla tradizione e dalla musica di maestri come Charlie Cristian e Wes Montgomery all’evocazione del be-bop e dell’hard-bop degli anni sessanta. Ha aderito a numerosi progetti musicali che vanno dal jazz puro alle contaminazioni con il Funk e l’R&B, così come numerose sono le collaborazioni con Kenny Wheeler (cd Moving lines 1995 Ddq), Lee Konitz, Tom Harrell (cd The Auditorium session 2008 PdM), Enrico Rava (cd Spirit, energy, presence 2005 Braveartrecords) , Paolo Fresu (cd Greetings from Pozzuoli 1998 Challenge), Aldo Romano e Danilo Rea (cd Jobim variations 2009 Universal Emarcy), Emmanuel Bex e Roberto Gatto ( cd A tribute to Wes Montgomery 1998 Philology e cd No clue 2010 Braveartrecords), Steve Grossman, Javier Girotto, Nicola Stilo, Stefano Bollani, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Gegè Telesforo (cd Love and other contraddiction 2007 Groovemasteredition), Stefano Di Battista, Maurizio Giammarco, Gianluca Petrella, Fabrizio Sferra, Ares Tavolazzi, Ramberto Ciammarughi, Heyn Van De Geyn, Aaron Goldberg Greg Hutchinson Matt Penman (cd Handmade 2014 Jandomusic) e molti altri.
Marco Micheli è docente di contrabbasso e direttore artistico di Mami Jazz 2019. Porta avanti diverse collaborazioni sia con l’orchestra della Rai di Milano sia con vari musicisti stranieri, come Lee Konitz, Kenny Wheeler, Chet Baker, Mitchel Forman, Tony Scott, Phil Woods, Bill Elgart, Marilyn Mazur, Miroslav Vitous, Norma Winstone, George Garzone, Daniel Humair, David Liebman, Jimmy Owens, Franco Ambrosetti, John Taylor, John Surman, Cedar Walton, Danilo Perez, Lew Tabackin. Lavora con diversi gruppi e musicisti Italiani, portando avanti anche molti progetti discografici: area con Patrizio Fariselli e Giulio Capiozzo , Furio di Castri (duo di bassi), Gil Cuppini, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Francesco Sotgiu, Enrico Pieranunzi, Pietro Tonolo, Emanuele Cisi, Paolo Birro, Tino Tracanna, Massimo Colombo, Naco, Franco D’andrea, Luigi Bonafede, Roberto Cecchetto, Mauro Negri,Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Gianni Cazzola, Alberto”bebo”Ferra, Roberto Gatto,Sandro Gibellini, Mario Rusca, Riccardo Zegna.
Nicola Angelucci è docente di batteria e sideman di molti tra i più interessanti e celebri leader del Jazz, quali Benny Golson (con il quale collabora per 7 anni in Italia e all’estero dal 2004 al 2011), Wynton Marsalis, Dee Dee Bridgewater, Mike Stern, Bob James, Steve Grossman, Sonny Fortune, Wess Anderson, Jeremy Pelt, Joel Frahm, Eddie Gomez, Andy Gravish, Jim Rotondi, Alex Sipiagin, Sam Yahel, Jerry Bergonzi, Aaron Goldberg, Larry Granadier, Peter Bernstein, Dave Kikoski, John Hicks, George Garzone, Joey De Francesco. Attualmente membro del 4et di Fabrizio Bosso, con il quale lavora da circa 4 anni. Collabora stabilmente con Enrico Pieranunzi, Dado Moroni, Max Ionata, Rosario Giuliani, Bebo Ferra, Pietro Tonolo, Rosario Bonaccorso, Olivia Trummer, Giovanni Tommaso, Giovanni Mazzarino. Batterista del “live tour” 2008 di Mario Biondi ha collaborato con: Francesco Cafiso, Bob Mintzer, Alex Sipiagin, Peter Bernstein, Sam Yahel Jeremy Pelt, Mike Stern, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Dado Moroni, Andrea Pozza, Perico Sambeat, Gabriele Mirabassi, Gegè Telesforo, Maurizio Rolli, Maurizio Giammarco, Javier Girotto. Al suo attivo circa 60 dischi registrati da sideman, 2 da leader e 5 da co/leader.
E’ vincitore di numerosi awards e scholarship. A breve l’uscita del suo terzo cd da leader. Changes, con il fidato, ormai storico compagno di mille avventure, Paolo Recchia ai sassofoni e con due new entry nel percorso musicale di Nicola: Gianluca Di Ienno all’organo & Fender Rhodes e Andrea Dulbecco al vibrafono. Su 2 brani sono presenti anche Fabrizio Bosso e Max Ionata. Nuova musica, brani originali, standards e momenti di pura improvvisazione per dare vita a questo magnifico ensamble.
Sabato (20 luglio) giornata di grande musica ad ingresso gratuito che chiude sia il calendario Mami Jazz che dell’International Academy of Music Festival a Castelnuovo di Garfagnana, in Piazza Umberto I, con una serie di esibizioni che si susseguono, alle 18,30 e alle 21, con la musica dei Gruppi di Mami Jazz.
Alle 22,15 evento eccezionale l’esibizione dell’Olivia Trummer quartet. Insieme ad Olivia Trummer voce e piano, Dino Rubino alla tromba, Marco Micheli al basso, Nicola Angelucci alla batteria.
Il Festival è sostenuto dalle massime istituzioni del territorio come: Comune di Castelnuovo Garfagnana, Unione dei Comuni, Regione Toscana, Provincia di Lucca e i Comuni di: Fosciandora, Camporgiano, Careggine, Gallicano, Fabbriche di Vergemoli, Pieve Fosciana, a cui si aggiunge Borgo a Mozzano. Fondamentale il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, del Banco di Credito Cooperativo di Versilia Lunigiana e Garfagnana e di Banca Mediolanum; a fianco del festival anche le aziende Guidi Gino e Idrotherm, nonché la ProLoco di Castelnuovo di Garfagnana.

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