Andreuccetti: non aumenteranno i migranti

“Il numero di richiedenti asilo sul nostro territorio non aumenterà. Abbiamo chiesto di aderire al progetto Sprar, proprio perché così facendo diminuiremo il numero di migranti ospitati a Borgo a Mozzano”. A spiegarlo è il sindaco, Patrizio Andreuccetti, in seguito alla polemica innescata in merito al bando per il progetto di accoglienza con il quale il Comune sonda l’interesse di privati a affittare immobili a questo scopo. “Come ho già ripetuto – spiegano Andreuccetti e il vicesindaco e assessore alle politiche sociali, Roberta Motroni – non è nostra intenzione accogliere ulteriori richiedenti asilo sul territorio di Borgo a Mozzano. La situazione non è certo al collasso, ma 48 ospiti sono quasi il doppio di quei 25 che Anci ha stabilito come numero massimo per il nostro territorio. Come ho già detto, quello che voglio fare è procedere con un percorso di continuità e di collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, in primo luogo i cittadini. Il progetto Sprar ci dà la possibilità di diminuire il numero di richiedenti asilo sul nostro territorio, di gestirli meglio e di dare maggiori garanzie ai cittadini”. 

Il progetto Come molte altre amministrazioni in provincia di Lucca, anche il Comune di Borgo a Mozzano ha deciso di partecipare al bando per il progetto accoglienza Sprar, emanato dal Ministero dell’interno. Borgo a Mozzano potrà quindi richiedere l’applicazione della clausola di salvaguardia, che interessa i migranti sotto protezione Sprar e che limita al numero fissato da Anci le presenze sul territorio, ovvero 25. Inoltre, il Comune avrà la possibilità di garantire una gestione delle attività riguardanti i migranti più controllata e trasparente.
La ricerca di alloggi da parte dell’amministrazione rientra, quindi, nelle richieste del bando ministeriale. I 25 richiedenti asilo che potrebbero entrare a far parte del progetto Sprar possono essere già ospiti sul territorio o arrivare in sostituzione di quelli presenti: il numero complessivo dei migranti, dunque, resterà invariato. Gradualmente, infatti, se il progetto comunale verrà approvato, il numero di richiedenti asilo scenderà a 25, e cioè alla metà delle attuali presenze. I privati cittadini che intendono partecipare alla manifestazione d’interesse hanno tempo fino alle ore 12 del 21 settembre. Entro il 30 settembre, il Comune invierà tutta la documentazione al Ministero dell’Interno che, entro la fine dell’anno, deciderà se approvare e finanziare il progetto. Per ulteriori informazioni, www.comune.borgoamozzano.lucca.it.
La polemica A sollevare la polemica è la Lega Nord. La consigliera regionala Elisa Montemagni ed il commissario della sezione Mediavelle e Garfagnana Simone Simonini, si scagliano contro la decisione del Sindaco Andreuccetti: “Dopo l’ennesima decisione politica del Partito Democratico di aiutare prima gli immigrati che i cittadini italiani in difficoltà, ci sembra chiaro che, piuttosto che cercare di dare risposte ai bisogni dei suoi cittadini, il sindaco Andreuccetti sia impegnato a fare l’affittacamere ai presunti profughi”, affermano i due esponenti del Carroccio.
“Il progretto Sprar – spiegano Montemagni e Simonini – è solo un metodo per spalmare i profughi su tutto il territorio in modo da non destare clamore e per incanalare risorse economiche verso tutta quella serie di soggetti che fanno dell’immigrazione un business. L’unica certezza di far diminuire i profughi sul territorio è di chiudere le frontiere a chi non scappa da nessuna guerra, velocizzare le procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato e rimpatriare subito chi non lo ottiene e tutti quei soggetti che delinquono e che non dimostrano di guadagnarsi da vivere in modo legale. Non appena andremo al governo del paese ristabiliremo senz’altro quelle regole di buon senso che oggi purtroppo mancano”.

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