Turismo, boom di presenze a Barga nel 2018 foto

Boom di turisti a Barga nel 2018. È questo il dato che emerge dal movimento nelle strutture ricettive (alberghiere ed extra-alberghiere) in Mediavalle e Garfagnana: i numeri, nello specifico, analizzano le le persone arrivate e il totale dei giorni di permanenza negli esercizi in tutta Provincia di Lucca. Barga comanda su tutti i numeri per quanto riguarda Mediavalle e Garfagnana: nel Comune, infatti, sono arrivati 13mila522 turisti italiani, con 39mila 688 giorni di permanenza. Ben 17mila278 i turisti stranieri, con 63mila 409 giorni di permanenza. Il totale parla chiaro: sono 30mila800 le persone arrivate per visitare Barga, oltre 103mila i giorni di permanenza. Nel derby del comprensorio, la Mediavalle supera la Garfagnana.

 

I dati della Mediavalle. Buoni i numeri di Bagni di Lucca, che conta su 8mila885 arrivi e 22mila854 giorni di permanenza. Più bassi i numeri di Coreglia Antelminelli: 2mila594 arrivi, con una durata di soggiorno pari a 17mila403 giorni. Sono 4mila032 le persone passate arrivate a Borgo a Mozzano, con un totale di 13mila852 giorni di permanenza. A Pescaglia sono passati 1.814 turisti con una permanenza di 8mila735 giorni. In Mediavalle, in totale, gli arrivi nel 2018 sono stati pari a 48mila125 (di cui oltre 30mila nella sola Barga) con 165mila giorni di permanenza.
I dati della Garfagnana. A comandare la classifica è Castelnuovo di Garfagnana: 9mila663 turisti e 25mila770 giorni di permanenza. Camporgiano, dove prevalgono i clienti stranieri, nel 2018 ha accolto 1.988 turisti per un totale di 10mila708 giorni di permanenza. Numeri importanti per Castiglione Garfagnana: 5.828 turisti e 17mila311 giorni di alloggio. Numeri alti anche per Villa Collemandina, che nel 2018 ha ospitato 4mila328 turisti (3mila802 italiani e 526 stranieri) per un totale di 15mila414 giorni di permanenza. Un 2018 positivo anche per Minucciano: sono stati 3mila195 i turisti, 10mila252 i giorni di permanenza nel Comune della Garfagnana. Supera quota mille anche Gallicano: 1.709 turisti e 6mila158 giorni di alloggio. San Romano, con la sua splendida Fortezza delle Verrucole, ha accolto 851 turisti per un totale di 3mila282 giorni di permanenza. Numeri sempre positivi per Vagli, che conta su 1.063 arrivi con 4mila257 giorni di permanenza. Tra i dati più alti figura il Comune di Sillano Giuncugnano, che nello scorso anno ha ospitato 1.408 arrivi per un totale di 5mila646 giorni di permanenza. A Pieve Fosciana sono passati 2mila138 persone con oltre 9mila giorni di permanenza. A Molazzana pochi turisti italiani (85), molti di più quelli stranieri (591). Fosciandora, invece, hanno visto una maggior presenza di turisti italiani (408 contro 280). I numeri più bassi sono quelli del Comune di Fabbriche di Vergemoli: sono 71 i turisti passati nel paese garfagnino, per un totale di 403 giorni di permanenza. Questi i numeri totali di tutta la Garfagnana: 35mila518 presenze (25mila445 italiani e 58mila444 stranieri), con una permanenza pari a 122mila024 giorni.
I dati sui movimenti nelle strutture ricettive in Provincia di Lucca. Turismo in crescita nella provincia di Lucca dove per quanto riguarda il numero delle persone si evidenzia un aumento dall’anno 2017 all’anno 2018 dello 0,96 %, passando da 1.033.319 a 1.043.227 sia nelle strutture alberghiere che in quelle extra-alberghiere. L’aumento è dovuto principalmente ai viaggiatori stranieri +2,44% (strutture alberghiere e extra-alberghiere) mentre si registra un leggero calo degli arrivi degli italiani -0,24% soprattutto nelle strutture alberghiere dato connesso con il principale problema dell’economia nazionale italiana: la mancata ripresa dei consumi interni. Anche per quanto riguarda le presenze, intese come totale dei giorni di permanenza negli esercizi ricettivi, nella provincia di Lucca si evidenzia un aumento dal 2017 al 2018 dello 0,32% passando da 3.593.119 a 3.604.770 (l’aumento si registra sia nelle strutture alberghiere che in quelle extra-alberghiere); in questo caso aumenta la lunghezza dei soggiorni dei clienti italiani dello 0,88% mentre c’è un leggero calo della durata della presenza degli stranieri -0,28% soprattutto nelle strutture extra-alberghiere. A una prima lettura nel 2018 sembrerebbe quindi che i clienti italiani preferiscono rimanere di più nelle strutture extra-alberghiere mentre i clienti stranieri prediligono rimanere nelle strutture alberghiere. Ma la vera sorpresa riguarda l’analisi della situazione a livello comunale, dal 2017 al 2018 dove si registra un significativo aumento degli arrivi da 241.558 a 249.175 pari al 3,15%. L’incremento degli arrivi è dovuto principalmente ai clienti stranieri che passano da 135.979 del 2017 a 144.267 del 2018 +6,10%. Per i clienti italiani abbiamo un leggero calo pari allo 0,64% soprattutto nelle strutture alberghiere.

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