Migranti a Colle Fòbia, il dissenso di Mastronaldi

“La notizia della creazione di strutture cosiddette minihub per accogliere e sollevare, il peso della situazione insostenibile, dell’ondata di migranti nel nostro territorio, create per alleggerire la situazione alle Tagliate di Lucca, per poter far fronte a sicuri nuovi arrivi, desta particolare preoccupazione tra gli abitanti del Comune di Barga”.

Esordisce così il consigliere di minoranza Luca Mastronaldi dopo avere incontrato con gli altri capigruppo del consiglio comunale il sindaco Marco Bonini.
“Dall’ incontro odierno – dice Mastronaldi – tra il sindaco e i capigruppo delle opposizioni è emerso che le strutture di Colle Fòbia serviranno come filtraggio temporaneo in attesa di poter distribuire migranti, principalmente in quei comuni dove l’ospitalità è sottodimensionata. Tutto questo a contrasto della dilagante profusione di strutture private atte a scopo di lucro, che nascono e si arricchiscono in breve tempo su tutta la provincia, in tutta la regione e sul suolo nazionale. Vigileremo perché questi minihub non siano solo fumo negli occhi temporanei e che non si trasformino in strutture fisse mascherate da altre cose. Non accetteremo, ne dal comune ne dal Prefetto altre prevaricazioni dei cittadini, del comune e di tutta Italia”.
Poi l’analisi del problema a livello nazionale fatta da Mastronaldi. “Tutto questo ci porta a cercare di scoprire il motivo a carattere nazionale che ha portato una missione umanitaria a diventare un’invasione senza freni – dice il consigliere di opposizione – programmata con il benestare di governi tecnici non votati dal popolo sovrano, appoggiati dalla comunità Europea che ha trasformato la nostra nazione in facile terreno di conquista, evidenziando lo scopo di lucro e isolandoci nella non facile situazione migratoria, in confronto ad altri stati sovrani e membri della nostra comunità europea (Spagna, Grecia, Malta e altri) che avrebbero e dovrebbero partecipare ai doveri imposti dall’Europa stessa sui migranti e non isolandoci anche dall’interno (Austria, Francia) e mettendo comunque in uno stato di frustrazione le persone più importanti che sarebbero gli Italiani. Prendiamo atto (dopo anni di attesa) del risveglio, forse dovuto al caldo estivo di questo agosto che non fa dormire la notte, del Partito Democratico, che sembra aver capito, che forse i problemi non sono solo della popolazione inerme, ma magari coinvolge anche le loro persone fisiche e partitiche, accorgendosi forse che le gestioni attuali e precedenti, sempre di marca PD, non sono state all’altezza del compito a loro assegnato, dimostrando incapacità ed insensibilità”.
“E’ giunta l’ora – conclude Mastronaldi – di tornare a dare credibilità e spostare l’attenzione sulle vere problematiche che stiamo affrontando, nel nome di una comunità Europea che pensa soltanto ad affossarci come popolo, come cittadini italiani, da tempo in difficoltà economica, lavorativa ed istituzionale”.

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