Orari Poste, consiglio regionale chiede chiarimenti

Dopo le polemiche dei giorni scorsi in merito alla riduzione degli orari di apertura dell’ufficio postale di Castelnuovo Garfagnana, il Consiglio regionale ha approvato oggi (9 ottobre) una mozione proposta dal consigliere lucchese del Partito democratico Stefano Baccelli per chiedere chiarimenti e garanzie all’azienda.

La mozione impegna la giunta toscana: “ad attivare quanto prima un confronto con Poste Italiane Spa per avere un quadro aggiornato circa le reali intenzioni dell’azienda per quanto concerne i servizi offerti alla cittadinanza ed alle imprese della Toscana, soprattutto per quanto riguarda i comuni delle aree interne e montane e le località balneari caratterizzate da elevati afflussi turistici; nel continuare a farsi carico della tutela dei diritti dei cittadini toscani, in raccordo con le rappresentanze istituzionale dei Comuni eventualmente interessati dalla possibili riorganizzazioni di Poste Italiane, affinché venga garantito un servizio postale pubblico ed universale su tutto il territorio regionale, con particolare attenzione alle aree della Toscana sopra citate”.
“Da alcune settimane – spiega Baccelli – arrivano preoccupazioni provenienti da alcuni sindaci di diverse aree della Toscana in merito alla paventata riduzione dei servizi offerti da Poste Italiane, in particolare, sarebbe prevista una riduzione degli orari di apertura degli sportelli e, di conseguenza, una minore copertura dei servizi postali in alcuni comuni, tra i quali il principale centro della Garfagnana, unica realtà della zona ad avere un servizio postale aperto anche nel pomeriggio, e tre tra le località turistiche della Versilia più frequentate: Forte dei Marmi, Lido di Camaiore e Marina di Pietrasanta. Un allarme che è stato rilanciato recentissimamente dall’Unione dei Comuni Garfagnana.
Non vi sono ancora conferme ufficiali del piano nazionale di Poste Italiane per la riduzione dei servizi, ma è certo che sta crescendo la preoccupazione tra i lavoratori e i cittadini. Se le ipotesi venissero confermate, saremo di fronte a un’ulteriore ridimensionamento dell’offerta di Poste Italiane che, nel caso dei comuni della provincia di Lucca, andrebbero a colpire aree montane e località caratterizzate da elevate afflussi di turisti”.
“Da anni – conclude Baccelli – la Regione Toscana sta dispiegando politiche attive a favore delle aree interne, dei territori montani e per lo sviluppo del turismo sulla costa. Spero quindi che grazie anche al nostro intervento si possa scongiurare questo nuovo piano di riduzione dei servizi degli uffici postali”.

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